culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] Per questo, nelle società basate sull'agricoltura, il culto accompagna i periodi dell'anno più importanti del calendario agricolo (la semina, il raccolto, l'inizio della stagione produttiva e così via). Anche il ciclo della vita di un essere umano è ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] : come dai denti di Cadmo, dal sangue del loro martirio doveva sorgere – una volta che il loro retaggio fosse a sufficienza seminato in tutte le regioni d’Italia – una nuova generazione di italiani liberati dal dominio del papa e perciò in grado di ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] quintali di grano, fosse di "agiuto di poveri" favoriti con prestiti di scorte granarie a Natale, Pasqua e nel periodo della semina - offrendo, nel 1615, 500 scudi per riparare i mulini danneggiati da una piena e costituendo, nel 1625, un censo di 3 ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] . 66) in cui si denuncia il comportamento di "uno signore Michalangelo... officiale de V. M. et Eccellentissime Signorie" che semina "alterazione et zizanis intra quel popolo dolce et fedele... maxime lui per vie subdole et inderecte haver cercato da ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] figura del clero colto che da De Rossi a Ratti, da Mercati a Roncalli, aveva avuto esempi illustrissimi20.
De Luca non semina nel deserto: Roma aveva non solo un fitto tessuto di stamperia religiosa e una produzione di alta cultura nella Tipografia ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] della successione nel Ducato di Mantova, apertasi il 26 dicembre 1627, che ben presto infiamma il settentrione d'Italia e semina la discordia tra Francesi, Spagnoli e Imperiali. Giovanni Battista non può far altro che perorare la causa della pace con ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] e le sue poesie, delle quali ricordiamo le prime (Iuvenalia, Roma 1947; Otia estiva, ibid. 1947, riedita nel 1948; Semina flammae sacerdotalis, ibid. 1950) e una ampia raccolta, che copriva gran parte della sua vita (Vere sereno, ibid. 1981). Anche ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] obbedienza al mistero di Dio, sia esso professato esplicitamente sia esso vissuto implicitamente? La teoria patristica dei semina Verbi, pur elaborata nel contesto di una visione cristocentrica esclusivista, era già un primo tentativo di affrontare ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] se è una vita di relazione fra tre persone (p. 151). La fonte è dichiarata, quando chiede "an ex beati Augustini scriptis semina rationum aliquos in nos venientia fructus extulerint" (p. 150), ma l'impianto non ha paragone con quello del De Trinitate ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] , che erano quelle di aver preso parte al saccheggio del "palatium Lateranense" dopo la morte di Niccolò I, di avere seminato la zizzania "inter piissimos principes et ecclesiam Dei" - si pensi, per questo, alla lettera ad Adone - e di aver ordinato ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...