SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] L.), interpretandone la figura come divinità della semina, è di incerta etimologia e, anche se molti degli studiosi moderni hanno ripreso l'antica derivazione, resta la grave difficoltà di spiegare il passaggio della ă in ā e la formazione in -urnus. ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] dea Tellus. Questa ha unicamente il carattere di divinità agraria, è cioè dea della vegetazione, della semina e delle messi, senza rapporto alcuno col culto dei morti. In origine si separa essenzialmente da Cerere e da Demetra, ed è associata ad un ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] in S. August., De civit. Dei, vii, 23), le due divinità nell'antica religione latina soprintendevano alle funzioni della semina rispettivamente come elemento maschile e elemento femminile. E una coppia formata, secondo l'espressione di J. Bayet, per ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] che la quota di lavoro per un contadino fosse di 20 arure (5,5 ha), che per la sola aratura e semina corrispondevano a circa 40 giornate di lavoro. Il testo delle Georgiche sumeriche prevedeva d'altra parte una quantità di lavoro molto simile ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] 'campo' (in sumerico a.šà) dell'estensione standard di 100 ikû (36 ha ca.), con un'unità di aratura (un 'aratro-seminatore' con due o tre coppie di animali) e un agricoltore-manager (in sumerico engar). La manodopera stagionale si recluta col sistema ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] terra scura mescolata a sabbia; (5) un suolo agricolo composto di terra scura di alluvione trasportata da un altro luogo. La semina avveniva a 40-50 cm ca. dal bordo del terrazzamento; lo strato d'argilla impediva la rapida infiltrazione dell'acqua e ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] e ha in mano una vanga, come un giardiniere. Sono poi numerosissime le parabole che fanno riferimento vuoi al lavoro dei campi, dalla parabola del seminatore (Mt. 13, 3-9; Mc. 4, 3-9; Lc. 8, 5-15) a quella della zizzania (Mt. 13, 24-30; 36-43) e del ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] , ebbe il carattere di divinità della vegetazione.
La religione di K., per essere collegata ai culti agricoli della semina e della raccolta, ebbe maggior sviluppo nelle zone agricole della Messenia, della Laconia, dell'Arcadia, della Tessaglia, ad ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] rammentino i sistemi di cunicoli scavati nel sottosuolo al fine di drenare il terreno e le numerose arature effettuate prima della semina), può essere costituita dalla notizia di rifornimenti di grano (Liv., II, 34, 3-5 e IV, 42, 5) inviati a Roma ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] , ma anche da un setaccio proveniente dall'insediamento neolitico perilacustre di Egolzwil, in Svizzera, insieme alla pratica della semina d'interi campi con un'unica specie, fanno pensare a una maggiore consapevolezza dei tempi di crescita e degli ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...