Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] vigna, parte delle terre arabili su cui gravitava la quotidiana presenza dei contadini, e poi tutto intorno gli immensi seminativi, i pascoli, le sodaglie e infine i boschi - luoghi di caccia e approvvigionamento della selvaggina per i signori - che ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] la Corea, Taiwan, le regioni del delta del Tonking e del Mekong, dove i massicci inputs di lavoro per la semina, il trapianto e l'irrigazione consentivano raccolti di oltre 5 tonnellate. Prima degli anni cinquanta la produzione era rimasta stagnante ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] solo un anno prima, nel luglio 1238, Federico si era lamentato per la "negligenza" dei coltivatori di Terra di Bari, che seminavano poco e male e non utilizzavano al meglio i buoi aratori: la loro "pigrizia" causava seri danni all'agricoltura e alle ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] . La coltivazione del grano trae giovamento da arature ripetute: Columella (II, 4) raccomanda di effettuare prima della semina due passaggi col vomere pesante, seguiti da un terzo passaggio di zappa. La fertilità del terreno poteva essere ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] iberico sono l'orzo e il frumento duro (adatto ai climi semiaridi del Mediterraneo); ma gli agricoltori di quel periodo seminavano anche il frumento tenero, la fava e consumavano i pinoli del pino domestico (Pinus pinea). La coltivazione del fico ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] in speciali, quae usibus hominum domesticantur, i tipi di piante cioè che nascono in agro sativo, vale a dire nei campi seminati e negli orti, e in agro consito, cioè nei frutteti e nelle vigne. Alberto spiega l'addomesticamento con la teoria dei ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...