CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] : per ampliare la produzione dei gelsi, ostacolata dagli alti affitti, il C. propone di fare una legge che ordini une semina di gelsi in tutte le colonie di ogni distretto, col diritto per i proprietari di poter obbligare i contadini renitenti; nello ...
Leggi Tutto
Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] solo un anno prima, nel luglio 1238, Federico si era lamentato per la "negligenza" dei coltivatori di Terra di Bari, che seminavano poco e male e non utilizzavano al meglio i buoi aratori: la loro "pigrizia" causava seri danni all'agricoltura e alle ...
Leggi Tutto
FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] programma di sviluppo agricolo nei terreni limitrofi. Il suo primo operato come diffusore di nuove specie fu la semina di Eucalipti provandone diverse specie (Eucalyptus rostrata, E. resinifera, E. teraticornis) per individuarne quella più idonea all ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] . La coltivazione del grano trae giovamento da arature ripetute: Columella (II, 4) raccomanda di effettuare prima della semina due passaggi col vomere pesante, seguiti da un terzo passaggio di zappa. La fertilità del terreno poteva essere ...
Leggi Tutto
FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] barbari dai popoli settentrionali", che provocava, a suo avviso, danni alle coltivazioni arboree e ai terreni arativi e seminativi e l'imbarbarimento delle pecore padovane "gentili" da parte degli "irsuti arieti feltrini o fozzati" [da Foza, sull ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] iberico sono l'orzo e il frumento duro (adatto ai climi semiaridi del Mediterraneo); ma gli agricoltori di quel periodo seminavano anche il frumento tenero, la fava e consumavano i pinoli del pino domestico (Pinus pinea). La coltivazione del fico ...
Leggi Tutto
Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] invece usato come adesivo a basso costo per il compensato. Il breve periodo di crescita, 3-4 mesi dalla semina alla raccolta, e la resistenza allo stoccaggio prolungato rendono la soia particolarmente adatta alle esigenze del mercato mondiale. I ...
Leggi Tutto
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che, invece, l’esposizione di batteri a condizioni non letali ma che non ne consentono la crescita (per es., la semina di batteri che richiedono triptofano e non sono in grado di utilizzare il lattosio in un terreno minimo contenente lattosio come ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] principi generali dell'agronomia: richiami di botanica pratica, finalità delle principali operazioni agricole (concimazione, irrigazione, aratura, semina, innesti, rese), rudimenti di pedologia e di tipologia dei territori, ecc. Con il III libro il ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] ottenuto da un governatore di provincia, o dall'iniziativa di un esperto, nel mettere a punto nuove tecniche di semina o raccolta del grano, coltivazione della canapa o tessitura della seta. Circolavano anche trattati che insegnavano ai contadini ...
Leggi Tutto
semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...