. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] dato da E. O. Wilson secondo il quale è la qualità genetica-adattativa della risposta (programmata dalla selezionenaturale) a definire un feromone. Essi sono cioè riferiti alle principali funzioni degli organismi viventi: riproduzione (gli attraenti ...
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Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] essere costante e non potrà modificarsi né per lenta azione dell'ambiente, come ammette il Lamarck, né per selezionenaturale, come ritiene il Darwin, ma soltanto per variazioni brusche, in seguito a modificata condizione dei pangeni (passaggio dallo ...
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Scrittore inglese, nato presso Bingham nel Nottinghamshire il 4 dicembre 1835, da padre ministro della chiesa anglicana e figlio d'un altro ecclesiastico, Samuel, che salì alla dignità episcopale e fu [...] , semplicemente il progresso della volontà umana che si crea strumenti sempre più perfetti ai suoi fini, così anche la selezionenaturale è il risultato della volontà di vivere che si crea organismi sempre più adatti all'ambiente (le macchine sono ...
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La perdita di diversità genetica naturale, dovuta alla distruzione di territori come le foreste tropicali pluviali (dove vivono la metà delle specie animali e vegetali della terra, molte delle quali non [...] varietà. Possono soltanto essere prelevati e utilizzati quelli presenti nelle varietà naturali attualmente esistenti, giunte a noi per effetto della selezionenaturale. Importantissime in questo senso sono le varietà che mostrano resistenza a ...
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WALLACE, Alfred Russel
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Usk nel Monmouthshire (Inghilterra) l'8 gennaio 1823, morto a Broadstone (Dorset) il 7 novembre 1913. Abbandonati presto gli studî regolari, [...] il Darwin, sotto l'influenza delle idee esposte da Th. Malthus nel suo Principles of Population, ammette che la selezionenaturale e la sopravvivenza del più adatto, come conseguenza della lotta per la vita, siano la causa principale dell'evoluzione ...
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Nella fecondazione, due germi o gameti (spermatozoo e uovo) si fondono formando lo zigote (o uovo fecondato) e questo, sviluppandosi, forma il nuovo individuo. Molto si è discusso sugli effetti della fecondazione [...] nelle sue considerazioni osservando che la variabilità individuale, sorta come conseguenza dell'anfimissi, è la base della selezionenaturale, e perciò può produrre evoluzione della specie. Le ricerche moderne dimostrano che una popolazione nata per ...
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Biochimico americano, nato a Monessen, Pennsylvania, il 26 marzo 1916. Ha compiuto gli studi presso l'università di Pennsylvania e poi alla Harvard medical school; dal 1950 è stato direttore del laboratorio [...] teorico degli studi dell'A. si estende dal campo puramente biochimico a quello dell'evoluzione dei viventi perché la struttura delle macromolecole proteiche è sottoposta alla selezionenaturale in quanto esse esplicano una determinata funzione. ...
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FISHER, Ronald Aylmer
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Londra il 17 febbraio 1890, membro della Royal Society, e dal 1943 professore di genetica all'università di Cambridge.
Ha recato fondamentali [...] of significance", nonché allo studio matematico della selezionenaturale. Molti problemi specifici di genetica animale, vegetale 1925 (10a ed. 1945); The Genetical Theory of natural Selection, Oxford 1930; The Design of Experiments, Edimburgo e ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] scientifici di queste teorie sono stati criticati da numerosi genetisti e biologi delle popolazioni: basterà ricordare che la selezionenaturale non agisce sui geni ma sugli individui o fenotipi; che ogni singolo gene non ha valore selettivo ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] è da segnalare l’importanza attribuita alle forme del comportamento, e in particolare al comportamento aggressivo, nel concetto di selezionenaturale.
Il 20° secolo. L’eredità del determinismo e del meccanicismo fu raccolta alla fine del 19° sec. e ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione di scelta che ha per fine di trarre da...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...