Vedi Zimbabwe dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo Zimbabwe è oggi ritenuto uno dei paesi in cui la gestione autoritaria del potere e dell’amministrazione hanno creato una situazione di [...] Rhodesia. Nel 1965, per sancire la supremazia bianca e l’origine indigena della classe dominante, il regime segregazionista di Ian Smith proclamò la propria indipendenza dal Regno Unito tramite una Unilateral Declaration of Independence. La ...
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Lia Quartapelle
Per ragioni di prestigio personale, di attenzione all’anzianità e di protocollo, nei circoli diplomatici africani si è spesso pensato che la presidenza delle istituzioni panafricane dovesse [...] dei prigionieri politici, decisa da Frederik De Klerk nel 1990, torna in Sudafrica, dove contribuisce alle negoziazioni con il regime segregazionista ed entra poi a far parte del governo Mandela come ministro della Sanità. Nei governi Mbeki e Zuma ha ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] , eccessivo peso del settore pubblico, scarsa competitività dei prodotti industriali). Dopo l’abolizione del regime segregazionista, la normalizzazione politica ha creato le premesse per una piena realizzazione delle potenzialità economiche del paese ...
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Vedi Angola dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Le vicende interne e le relazioni internazionali dell’Angola dipendono in gran parte dal petrolio. Mentre nel paese i proventi del petrolio hanno [...] l’antagonista politico e militare del Mpla, mischiando populismo e comunitarismo, senza neppure nascondere le collusioni con il regime segregazionista del Sudafrica. L’Unita, dopo la morte del suo fondatore Jonas Savimbi nel 2002 e l’abbandono della ...
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Mozambico
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(XXIII, p. 992; App. II, ii, p. 368; III, ii, p. 176; IV, ii, p. 535; V, iii, p. 577)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Secondo [...] voti e 133 seggi contro il 38,8% e 117 seggi ottenuti dalla RENAMO).
Sul piano internazionale, la fine del regime segregazionista in Sudafrica e l'elezione alla presidenza della Repubblica di quel paese di N. Mandela mutò in senso positivo i rapporti ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] dei prigionieri politici, decisa da Frederik De Klerk nel 1990, torna in Sudafrica, dove contribuisce alle negoziazioni con il regime segregazionista ed entra poi a far parte del governo Mandela come ministro della Sanità. Nei governi Mbeki e Zuma ha ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] l’epidemia da virus HIV: l’AIDS costituisce la prima causa di mortalità nel continente.
1990: fine del regime segregazionista in Sudafrica; indipendenza della Namibia.
1991: scoppio del conflitto intestino in Somalia.
1992: inizio della guerra civile ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] allarmò i liberali, Nixon non esitò a dire che egli era in una posizione intermedia tra gl'integrazionisti e i segregazionisti: si avvicinavano le elezioni presidenziali del 1972 e Nixon doveva cercare di allargare la sua base elettorale negli stati ...
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segregazionista
agg. e s. m. e f. [der. di segregazione] (pl. m. -i). – Che pratica la segregazione razziale, che si fonda su di essa: politica s.; stato segregazionista. Come sost., sostenitore della segregazione razziale.