Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] sistemi inerziali cui, per contrapposizione, si dà il nome di forze reali. Naturalmente nulla vieta di scrivere la [2] nella stessa forma, F=m a, l’energia potenziale, uguale al potenziale cambiato di segno, di tutte le forze attive, tale integrale ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] una delle cause dell’evoluzione, perché determina la selezione naturale. Le specie animali e vegetali che si moltiplicano con un numero di questo tipo. Il simbolo della m. è il segno × o anche un punto posto tra i numeri da moltiplicare (detti ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] porge uno sviluppo non troppo felice), sì anche la scienza naturale, in specie la zoologia, rivendicandone la bellezza e la cui la domanda si presenta come nuova, senza che sia segnata la via della risposta. Allora lo studioso chiede ansiosamente un ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] la curva C, e dipende esclusivamente dalla C. Ciò vale naturalmente quando, come appunto si fa, si considerino soltanto curve C relative all'esistenza dell'estremo assoluto, ha molta importanza anche il segno della funzione F (x, y, x′, y′); e l' ...
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LOGICA MATEMATICA
Aldo Marruccelli
Alberto Pasquinelli
(XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226; III, 1, p. 999).
Princìpi di logica matematica.
È opportuno premettere all'articolo che dà notizia dei progressi [...] m. è una teoria non solo formalizzata ma anche simbolizzata. Simbolizzare una teoria significa sostituire le espressioni del linguaggio naturale con i segni (o simboli) di un linguaggio artificiale (o simbolico). Con la simbolizzazione si ha anche il ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] A/C = (A/C, F); si estende dopo di ciò in modo naturale il teorema di omomorfismo valido per i gruppi e per gli anelli, e si ottiene sono i gruppi privi di sottogruppi normali. L'anno 1960 segna un vero e proprio salto di qualità nella ricerca: non ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] dei punti uniti di Lefschetz), sì che si pone in modo naturale il problema di allargare la definizione di v. in guisa da nelle parti comuni, diano luogo a determinanti jacobiani aventi il medesimo segno, la v. X dicesi orientabile.
M. A. Kervaire ha ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] lo zero anche la parola cifra, estesa poi a designare un segno numerale generico.
Lo zero nelle diverse teorie deduttive dei numeri naturali. - In una teoria deduttiva dei numeri naturali lo zero può essere introdotto in vario modo. Nella teoria ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] qui analizzata.
Nel contesto di un gioco bayesiano, è naturale aspettarsi che le scelte di un giocatore dipendano dal suo e almeno una di queste diseguaglianze è stretta (cioè vale con segno 〉). Si può verificare che se si* domina debolmente si e ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] inizialmente. L'unione L(M)=⋃p∈ML(M)p può in modo naturale essere considerata una varietà di dimensione n+n2 (=dim M+dim GL( +1 e la curvatura media sono ben definiti a meno del segno. Quando il vettore di curvatura media v si annulla identicamente, ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...