METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] (schiocco d'apertura della valvola), la semeiotica giunge a un'interpretazione più dettagliata del significato del segnoclinico, precisando che il vizio valvolare dev'essere situato a livello della valvola atrio-ventricolare di sinistra (valvola ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] .
Le possibilità diagnostiche riguardanti la malattia reumatica sono state notevolmente ampliate, anche se "non si conosce segnoclinico o di laboratorio che possa essere considerato patognomonico della malattia" (P. S. Hench). Significativa è la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] generale e una febbre capricciosa; nella seconda si potevano, invece, osservare espettorazioni purulente e ottenere un segnoclinico preciso con l'auscultazione dei tipici 'rumori', conseguenza della liquefazione dei tubercoli. Dal punto di vista ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] sulla base di cinque parametri: frequenza cardiaca, attività respiratoria, tono muscolare, eccitabilità riflessa, colorito cutaneo. A ogni segnoclinico viene attribuito un punteggio da 0 a 2 e l'indice totale si ottiene sommando i vari punteggi. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] del sistema nervoso nei quali primeggiò l’anconetano Mingazzini, fondatore della scuola neurologica romana, noto per il segnoclinico di lesione piramidale che porta il suo nome. Di correlazioni anatomocliniche si occupò con successo lo psichiatra ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] della loro resistenza, cominciano a strapparsi, fino alla rottura completa se non si arresta l'abnorme sollecitazione. Il segnoclinico più comune è il dolore spontaneo, associato alla tumefazione e al versamento ematico intra- o extra-articolare. La ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] dolorabilità nella zona della fossetta sopraclavicolare minore un nuovo segnoclinico indicante la compromissione tubercolare dell'apice del polmone (Su un nuovo segno della tubercolosi polmonare incipiente e sulla sua interpretazione patogenetica ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] quelli per individuare l’abilità alla guida o al tiro a segno; b) le prove di riconoscimento, nelle quali dopo aver concetto, i fenomeni di amnesia retrograda che sono stati osservati in clinica in seguito a un elettroshock, a un trauma cranico o ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] la scoperta del microscopio e l’avvento del metodo sperimentale segnarono l’inizio di una nuova e feconda era per le la conoscenza scientifica disponibile in merito alla sua efficacia clinica, alla sua sicurezza d’uso e ai suoi meccanismi ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] vero e proprio e il genoma materno eserciti un’influenza di segno opposto.
I topi transgenici sono l’esempio più noto di tra il progresso scientifico e il suo impatto a livello clinico spesso non è diretto e immediato.
La neurofibromatosi di tipo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...