Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] è vero che il suo pubblico mostra in diversi mercati avanzati segni di stanchezza e di disaffezione anche nel prime time, se tempo in attacco, chi ha corso di più, oltre naturalmente ai risultati parziali. Le informazioni che appaiono sullo schermo ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] delle architetture client/server e dell'elaborazione distribuita segna l'inizio della comunicazione dati moderna. Le trasmissioni da sequenze di caratteri. I dati testuali, i più naturali per gli esseri umani, non possono essere memorizzati o ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] fatto che i destinatari vedono l'annuncio in un contesto naturale anziché allo stato isolato.
Nel caso di media radiotelevisivi passa con ognuno in rassegna una copia priva di qualsiasi segno, chiedendo all'intervistato di indicare gli annunci che ha ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] stati rappresentativi due forme d'onda eguali e di segno opposto; per esempio il segnale può essere del tipo sono le relazioni più generali di un doppio bipolo lineare. Naturalmente le variabili dipendenti possono essere scelte in vario modo tra le ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] è privo di significato se qualcuno non ve lo legge.
4. I segni codificati giungono all'attenzione di un ricevente, il quale li accetta e li a meno che non si tratti di guerre o calamità naturali. Ebbene, i media non tralasciano di riferire sui paesi ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] indicano allo spettatore le immagini di oggetti, di corpi e di azioni; questi segni non hanno in sé, apparentemente, componenti astrattive, come le parole dei linguaggi naturali, ma imitano il mondo o, meglio, mettono in atto sguardi sul mondo. Il ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] del lettore, che non fu più libero di manipolare e di 'segnare' il testo. Ben presto non gli rimase altro da fare se ? Secondo Peter Burke (v., 1978) esisteva una commistione naturale tra letteratura popolare e letteratura d'élite già prima del XVII ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] moderno» (P. Barbèra 1904, pp. 319-321).
Il segno del cambiamento dell’editoria consistette nella nascita di collane popolari e di , pp. 109-110).
Anche in questo campo persistevano naturalmente i problemi che si sono sottolineati in precedenza: l’ ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] anche là dove il cambiamento di tema avrebbe richiesto un segno adeguato a rappresentare una pausa medio-forte (si veda prima di allora ero tornato).
Ben diverso, com’è naturale, l’assetto dell’interpunzione (➔ punteggiatura) nella scrittura esperta ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di sodalizi importanti.
Il primo dei tre incontri che segnarono la sua carriera avvenne a Roma dove, appena liberato Accadde al penitenziario, di Giorgio Bianchi, 1955); non trascurò naturalmente il genere peplum allora in voga (OK Nerone, di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...