Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] .
Bibl.: E. Gerhard, in Ann. Inst., 1829, pp. 56 ss.; 78 ss.; W. Helbig, Scoperta di tre depositi d'oggetti votivi a Segni, in Bull. Inst., 1885, p. 62 ss.; R. Delbrück, Das Capitolium von Signia, Roma 1903; A. Della Seta, Villa Giulia, Roma 1918 ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ieratico, che è forma corsiva della ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] morte (papiro Leiden I 384, XV, 1). Ulteriori spiegazioni di geroglifici si trovano nel Decreto di Canopo, nel papiro Jumilhac VI, 7 (sui segni monoconsonatici ı̓/n/p del nome divino "Anubis": "Quanto alla I, essa è il vento; la N è l'acqua; la P il ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] opere d'arte a sé stanti (ad esempio amuleti); o, ancora, in età tarda, la cura con la quale i singoli segni son studiati e resi sottolinea il compiacimento dell'artigiano (ad esempio i geroglifici in smalto per intarsio in Bassa Epoca).
La funzione ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] adottata da altri popoli italici; da s. italiche derivò a sua volta l'alfabeto runico, che era formato da 24 o 33 segni e di cui è testimoniato l'uso per prodotti epigrafici a nord delle Alpi dalla Germania alla Scandinavia a partire dal 2° secolo ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] il s. fu molto diffuso in età minoica; in pietra o in oro, aveva forma di prisma triangolare, o di cilindro, con segni o scene sulle facce piatte estreme. In Grecia si ebbero s. nella civiltà tessalica di Dimini e Sesklo; si usarono come s. gemme ...
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KYDOIME (Κυδοίμη)
G. Gualandi
Nome di amazzone, raffigurata morente sul cratere aretino di Euphronios. K., che ha sul corpo i segni dei quattro colpi ricevuti, è caduta a terra fra Eracle e le sue compagne [...] di destra e si sostiene con lo scudo. Sempre con le armi da oplita, ma in fuga, appare anche nell'amazzonomachia di Eracle sulla k' lix di Oltos ai British Museum, dove però del nome restano solo le tre ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo stratigrafico
Daniele Manacorda
L'archeologia mira alla ricostruzione della storia della presenza umana su un territorio prendendo le mosse dallo studio dei segni che [...] questa vi ha lasciato. Il terreno con i suoi materiali e le strutture sepolte sono infatti i depositari di questi segni. Lo scavo moderno non ha dunque più per obiettivo l'estrazione dei monumenti e degli oggetti dalla terra che li nasconde, ma la ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] va inteso come il tempio di Neith a Sais su un suggello protodinastico).
Questo nesso fra l'attributo divino, la divinità e il segno di ciò che con la divinità è geograficamente connesso è solo quel che a noi appare come il più antico impiego di S ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] si ricollega all'arte ebraica quale era verso la fine del periodo del Secondo Tempio. L'interno dell'atrio porta alcuni segni che testimoniano di un meccanismo per la chiusura automatica delle porte. Anche la tomba vera e propria è protetta da una ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...