È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] che l’atto linguistico non esiste se non in società e che il significato che viene connesso a un insieme di segni è puramente convenzionale (diciamo pure buona parte delle volte, per tenerci amico il Platone del Cratilo). Certo, però, c’è differenza ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] cambiamento avvenuto nella giovane; come un detective, costantemente alla ricerca della verità, dei motivi celati dietro i segni e le azioni spontanee e non decodificabili dell’amata, in innumerevoli interrogatori cercherà di scoprire le cause dell ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] , direi che il meglio di sé lo ha dato nel campo artistico plastico, nella ceramica e nella pittura: ha dei segni che sono fantastici. I racconti avrebbero forse bisogno di una spiegazione maggiore; cioè, sono molto interessanti ma è come se stesse ...
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Nonostante Calvino sia stato spesso definito uno scrittore «razionalista» che tiene la sessualità «sempre in sordina», Gli amori difficili sono popolati da amanti e innamorati e dai loro corpi: sono corpi [...] , fino ad arrivare alla loro smaterializzazione, come nell’Avventura di un automobilista nella quale tutto si riduce a luce, segni e messaggi.
Attraverso l’analisi di alcuni racconti l’articolo si propone di mettere a fuoco la concezione calviniana ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] di un alfabeto (sistema di scrittura costituito da singole lettere, ovvero segni a cui corrisponde un suono distintivo, vocalico o consonantico) formato da soli ventiquattro segni, pose le basi per una democratizzazione del sapere: ciò non poteva ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] un documento che ne riconosce e ne certifica le caratteristiche (altezza, colore dei capelli, data di nascita, segni distintivi).
Nell’ipotesi più semplice vi sarà convergenza tra contesto di riferimento (nazione e cultura di provenienza), aspetto ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] che l’esercizio della memoria viene messo a frutto nell’erigere una struttura narrativa che sta in piedi senza portare i segni (le cicatrici) di tale esercizio, si pone con particolare urgenza la questione del rapporto tra l’autore e la propria opera ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] . Più che mai di questi tempi, in una società dominata dal mito della gioventù e della bellezza, in cui i segni della vecchiaia sono ostinatamente occultati e la manifestazione del lutto è diventato il più grande tabù, bisognerebbe fare tesoro del ...
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La storia linguistica di un territorio è determinata dal sostrato etnico, e dunque culturale e religioso, dei popoli che, di volta in volta succedutisi, ne hanno scandito le tappe. Nel variegato universo [...] Possiamo, però, estendere l'applicazione formale di problemi ricostruttivi a lingue che, pur documentate, recano nel loro DNA i segni di una storia sociale fittamente intricata?
Un notevole caso di studio è quello offerto dalla più grande isola del ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...