Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sono stati proposti De Civitate Dei di sant’Agostino, Lignum Vitae di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso con abbracci e baci. Ma la maggioranza porta nel volto i segni della prova subìta, cosicché non tanto la gioia, quanto il ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] longobardo, e - segnodi evidente difficoltà - G. univa il vescovato di Minturno a quello di Formia, e il vescovato di Fondi a Terracina ( delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993, ad indicem.
M. Harl, ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] due banchieri al finanziamento dei Monti S. Bonaventura, Ripa, Cancelleria e Baroni.
Giuseppe Giustiniani provvide (Arch. di Stato di Roma, Notai del Tribunale della Camera apostolica, vol. 687, c. 41).
La morte del padre segnò uno spartiacque nella ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Gherardi, pp. 93 s.), dove assisteva alla canonizzazione di s. Bonaventura. Nel 1483 a Lecce compiva la redazione del Quadragesimale de su cui concordano - anche se con valutazione sovente disegno opposto - tutte le fonti.
Le opere scritte non ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] alla morte di Francesco.
Questo evento sanci definitivamente la scelta eremitica di E. e segnò l'inizio di un , gloria; questa scansione, che riflette la dottrina di Riccardo di S. Vittore è ricordata anche da Bonaventura (Opera, VII, p. 231; IX, p ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] nel 1529, sulla fede dell'Odorici (che peraltro non segna tale data), la decorazione della cappella nella casa del trittico di cui facevano parte anche l'Assunta e i SS. Chiara,Caterina,Girolamo e Paolo nella stessa galleria, e i SS.Bonaventura e ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] possiamo aggiungere un rogito del 23 dic. 1750 (che segna il successivo e definitivo rientro del pittore a Lugo) di cui il D., che era pure terziario francescano faceva parte), e una Immacolata Concezione tra s. Giovanni evangelista e s. Bonaventura ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] apr. 1428 ebbe inoltre, insieme con il sacrista Bonaventura da Padova, il privilegio di accompagnare nella visita alla basilica Antoniana il principe Pietro, figlio di Giovanni I di Portogallo, che fu omaggiato di una reliquia del santo (Sambin). Non ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] del glorioso serafico padre s. Francesco di s. Bonaventura, pubblicata a Venezia dagli eredi di S. Galignani nel 1593, oltre al di scrivere cavalleresco moderno… intagliato e pubblicato da Giacomo Franco, segna il momento iniziale dell'attività di ...
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BONELLI, Manfredo
Alfredo Cioni
Dalle sue sottoscrizioni editoriali apprendiamo che egli fu nativo di Strevo (Asti), per quanto esista una località Bonello nell'alto Monferrato da cui potrebbe derivare [...] il sec. XVI e ne segna 11 edizioni tra il 1502 e il 1516, ma lo conosce col nome di Manfredo Bono o Manfrino da Monferrato Di molto minore importanza, ma non prive di interesse sono: la tarda replica delle Meditationes dello Pseudo-Bonaventura, ...
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