HORNES, Jean de
François L. Ganshof.
Vescovo di Liegi. Nato verso la metà del sec. XV, figlio di Giovanni, era canonico di S. Lamberto a Liegi, quando nel 1482 Guglielmo de la Marck, signore di Sedan, [...] assassinò il vescovo Luigi di Borbone, e s'impossessò del governo della città. Tre candidati si disputavano la sede vescovile: Guglielmo per il suo giovane figlio Giovanni d'Arenberg, Giacomo di Croy e ...
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Teologo riformato (Mons 1522 - Valenciennes 1567). Aderì (1547) alla Riforma, e, dopo un breve soggiorno a Londra, passò a Ryssel (1552-56), dove predicò e scrisse opere polemiche (Le baston de la foy, [...] 1555). Fu poi a Doornik, Sedan, Anversa e infine a Valenciennes, dove fu impiccato il 31 maggio 1567 con Pérégrin de la Grange. A Doornik scrisse (1561) la Confession de foy in 37 articoli, uno scritto apologetico della fede evangelica indirizzato a ...
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Generale francese (Manheulles, Meuse, 1823 - castello di Beauraing, Belgio, 1870). Si segnalò nelle guerre d'Africa, in particolare nelle lotte contro Abd el-Kader, e nella spedizione del Messico (1860-63); [...] franco-prussiana, con una brillante marcia strategica raggiunse l'armata di Châlons a Sedan, attraverso le Argonne, meritandosi la promozione a generale di divisione (30 ag. 1870). Poco dopo, nella battaglia di Sedan, rimase ferito mortalmente. ...
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JURIEU, Pierre
Nicola Turchi
Teologo calvinista, nato a Mer il 24 dicembre 1637, morto a Rotterdam l'11 gennaio 1713. Compiuti gli studî e dopo un viaggio in Inghilterra, fu pastore a Mer e a Vitryle-François, [...] professore di teologia e lingue orientali all'Accademia di Sedan (1674-1681), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam, dove aiutò i correligionarî profughi dalla Francia in seguito alla revoca dell'editto di Nantes (1685).
Il J. fu polemista ardente, ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] di guerra alla Prussia, ma, scoppiato il conflitto, appoggiò lealmente le richieste di crediti. Dopo il disastro di Sedan, prese l'iniziativa della proclamazione della repubblica (4 sett. 1870) e fu ministro dell'Interno. Uscito in pallone da Parigi ...
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Generale tedesco (Kulm 1888 - Schwangau, Baviera, 1954). Nel 1938 fu nominato comandante di truppe corazzate, per essere stato in Germania il più noto studioso e divulgatore della nuova tattica dei carri, [...] da lui concepiti come arma del tutto autonoma. Si segnalò nella campagna di Francia per le operazioni di sfondamento a Sedan; comandante di armata corazzata, prese parte alla campagna di Russia e alla battaglia di Mosca. In seguito a contrasto con ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] al cattolicesimo (1669) per ritornare poco dopo al calvinismo, lasciando Tolosa per Ginevra (1670). Insegnò all'Accademia protestante di Sedan (1675-81), poi a Rotterdam all'École illustre aperta ai rifugiati francesi; nel 1693 perse la cattedra e il ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una nuova breve fuga a Sedan (1575), divenne ascoltato consigliere di Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV, pur continuando a svolgere attività ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] alla biblioteca del re (oggi Bibliothèque Nationale).
Vita
Avvocato a 21 anni, non esercitò, anche perché calvinista. Si rifugiò a Sedan, dove redasse la legislazione di Bouillon, poi a Basilea, dove curò edizioni di testi. Tornato in Francia dopo l ...
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. Celebre famiglia di calvinisti normanni, da cui uscirono parecchi pastori e studiosi. Il più noto fra tutti è Giacomo Basnage, nato a Rouen l'8 agosto 1653. Studiò dapprima a Saumur, poi teologia a Ginevra [...] e a Sédan; pastore nel 1676 a Rouen, vi rimase sino al 1685, anno in cui, per la soppressione della chiesa evangelica in quella città, si recò in Olanda. Pastore della chiesa vallone di Rotterdam nel 1691, fu nel 1709 chiamato all'Aia per le ...
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sedanolico
sedanòlico (o sedanònico) agg. [der. di sedan(o), con i suff. -olo2 e -ico (o col suff. -onico)]. – Acido s.: composto organico, ossiacido derivato dal cicloesene, di odore gradevole, contenuto insieme col suo lattone nell’olio...
debacle
débâcle 〈debàkl〉 s. f., fr. [der. di débâcler «sbloccare, disgelare»]. – 1. In senso proprio, il fenomeno del disgelo e le perturbazioni morfologiche che ne derivano (accumulo di alluvioni, di ghiacci asportati, ecc.). 2. In senso...