BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] diNewton e del manuale di P. van Musschenbroek (§ III, XC ss.). La conclusione riassume vari scritti ottici e meccanici del Boscovich, esponendo la sua "unica legge" di so qual silenzio su questioni che secondo loro andavano toccate ", scrive il ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] collegiato e professore primario dileggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente universo.
La seconda riguardava la possibilità di rigenerare, oltre cartesiano Huygens - sì; ma non, per esempio, Newton, non Hooke, non Oldenburg, non in genere gli ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] e il ciclo pasquale di 112 anni che si legge inciso in lettere greche sulla cattedra della famosa statua di s. Ippolito scavata 'uomo. L'aver trovato le proprie riflessioni "secondate" da quelle del Newton lo aveva anzi incoraggiato a dar fuori quel ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] , secondo il suo stesso resoconto autobiografico, la committenza nel 1713 di una da Grozio riguardava i rapporti tra legge universale e leggi positive. Nel Diritto universale si di Napoli, a Roma, a Venezia, a Londra (quella destinata a Isaac Newton ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] tutte le sue maggiori opere.
A leggere i Rotuli, il suo insegnamento pomeridiano all fluenti, impostazione che suggerì a Newton l’idea del calcolo delle ibid. 1639); Nuova pratica astrologica di fare le direttioni secondo la via rationale (ibid. 1639 ...
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SALVINI, Anton Maria. –
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 12 gennaio 1653 da Andrea e da Eleonora Del Dua, primogenito di sette figli maschi (oltre lui, Attilio, Vincenzo, Ippolito, Giovan Francesco, [...] con la cerchia dei residenti inglesi in Toscana: Henry Newton, John Molesworth, Henry Davenant, che lo stimolarono a di stampa di Londra la traduzione salviniana del romanzo erotico di Senofonte Efesio, condotta su un raro codice della seconda ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] di G. Harari, 2004, p. 28). Due anni più tardi ottenne una seconda laurea in filosofia con Nicola Abbagnano, di cui fu assistente presso la cattedra di cura di E. Rotelli - M. Bricchi, Milano 2010; Libero chi legge, Milano 2010; Medaglioni, a cura di ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Maria Teresa Borgato
RICCIOLI, Giovanni Battista (al secolo Galeazzo). – Nacque il 17 aprile 1598 a Ferrara o nel circondario, come risulta da vari documenti (lui stesso [...] secondo) in grado di scandire i brevissimi tempi di caduta. Dopo molti tentativi, Riccioli riuscì a dimostrare la validità della legge del 1668) si attribuisce l’origine di un celebre carteggio scambiato tra Isaac Newton e Robert Hooke (1679-80), le ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] del baricentro di due o più corpi che si muovono con leggi note, secondo traiettorie complanari. Sebbene la trattazione non fosse esauriente, pure da essa la B. dedusse, come caso particolare, il teorema già enunciato (1687) da I. Newton, che afferma ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] di Galilei, Descartes e Newton, dall'altro giudicava auspicabile la generalizzazione didi politica economica ritornava alla sua idea, della utilità di una "legge -399; A. Anzilotti, Le riforme toscane nella seconda metà del sec. XVIII, in Movim. e ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....