ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] che noi conosciamo attraverso il compendio fattone dal figlio Sebastiano; in tal modo l'E. poté evitare ogni P. D., 511 C, fasc. I, III-IV: Scritture famiglia Erizzo; in particolare, il processo per l'acquisto di stoffe a Costantinopoli, ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] la decorazione del soffitto della Biblioteca Marciana, il S. Sebastiano (S. Benedetto), e tra i ritratti, tutti di un aspetto importante della sua produzione, Il doge Francesco Erizzo (Vienna, Kunsthistorisches Museum); Il vescovo Alvise Grimani ...
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〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] II (1470), che mancò alla parola data; il letterato Sebastiano (v.); Andrea e Guido che nel 1707 trasferirono nel loro a Zara, che nel 1720 concesse un terreno a sud-est della città ad albanesi cattolici, prese nome Borgo Erizzo, tuttora esistente. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] La lega cristiana nel 1572, Roma 1893; P. Molmenti, Sebastiano Veniero e la battaglia di Lepanto, Firenze 1899; ma soprattutto La parlata albanese si conserva anche nella località di Borgo Erizzo presso Zara.
Il catalano è parlato nel comune di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] organi che la regolavano e la indirizzavano. Da Pietro Polani a Sebastiano Ziani e a Enrico Dandolo, dal 1140 circa alla fine del Venezia, vale forse la pena di citare solo l'Anna Erizzo in Costantinopoli di Angelo Maria Barbaro (1726-1779), dramma ...
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Pittore. Nacque a Venezia nel 1637; morì a Toscolano di Brescia nel 1712. Scolaro del manierista Matteo Ponzone, poi di Sebastiano Mazzoni, fu uno dei primi a riprendere il senso largo e decorativo dei [...] tele della navata principale di San Zaccaria, in una pala dell'Ospedaletto e in un ciclo in gloria del generale Paolo Erizzo nel palazzo omonimo alla Maddalena. Fuori di Venezia si possono ricordare alcune sue tele nella villa di Strà e una serie ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] di tutta la sopraddetta mia facoltà, abbia il detto ser Sebastiano a conseguire la sola sua legitima nella quale lo istituisco S. Stae, in seguito ai Carmini (classe I), e gli Erizzo S. Martin (classe III).
106. Contarini S. Benetto, Foscarini ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] Cerimoniali, III, c. 196r-v, 19 gennaio 1688; Sebastiano Coledone, Pallade Veneta per il Mese di Gennaro 1688. 189. L’Amelot riferisce che, dopo l’effimera esperienza di Francesco Erizzo, il senato vieta che in futuro il doge possa essere eletto ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] liaisons amoureuses).
Non resta dunque, per tornare al nostro Sebastiano, se non pensare che a spingerlo ad un impegno il il tono (sincero al punto da sfiorare talora la rudezza) con cui l’Erizzo si rivolge al figlio, che pure — si badi — era il suo ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] del secolo XVIII un patrizio di medie fortune, Giust’Antonio Erizzo, così scriveva in una sorta di decalogo ad uso del subito accolte: quella inoltrata nel 1790 da Alvise V Sebastiano Mocenigo per impiantare una risaia di 136 campi mediante un ...
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