MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Medices magni Etruriae ducis laudibus, pronunciata alla fine dell'anno. Solo a metà del 1588 ottenne di potersi spostare a Roma, dove il fratello, Roma, presso li Santi e Compagni, 1588). Seè indubbio il radicamento dei Discorsi nelle vastissime ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] considerati in una dimensione assoluta e autosufficiente, come se lo spessore della critica e della storia letteraria potesse della documentazione storica e letteraria sul Compagni e sulla sua epoca, il D. non solo dimostrò inconfutabilmente l' ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Latini e Greci in occasione della Crociata produssero solo diffidenza e poi aperta e 14° sono ancora Salonicco, Mistrà e il Monte Athos. La caduta dell’impero segnò la fine dell’arte b.; la pittura d’icone proseguì la sua tradizione come genere a sé ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] ; eseè vero ch'egli ha dovuto superarli per fare arte, è anche vero che il critico deve ritrovarli come schemi, se vuol Power, D. H. Kahnweiler hanno commentato cubisti e cubismo in modo non solo da giustificarne l'esistenza nel mondo dell'arte, ma ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , religiosi e non solo ludici e spettacolari, Pozzi restituisce ai carmi figurati l'originaria tensione e vertigine espressiva può più accusare di averle escluse dal suo canone. E in effetti, se si pensa al circolo culturale promosso da M. Barberini ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] trasferito con lo stesso incarico a Massa, dove chiamò presso di sé le sorelle Ida (n. 1863) e Maria (n. 1865); dal 1887 al 1895 insegnò al per le quali opportunamente si è parlato di impressionismo, o quelle, non solo narrative, di maggior impegno ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] l'Amleto di F. Faccio, il Simon Boccanegra, l'Otello e il Falstaff di G. Verdi, ecc.). L'atteggiamento rivoluzionario, iconoclastico, da poeta "maudit" è spesso solo effetto di melodrammatica amplificazione, tuttavia un tenue ma saldo nucleo poetico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] canonici’ verso il 170 d.C. e trascritti in un codice dell’8° secolo. Se questo sarà pubblicato solo nelle Antiquitates del 1740, gli scritti paoliniani e altri documenti antichi furono stampati negli Anecdota e corredati da ampie «dissertazioni» che ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] sicario che ha tentato d'ammazzare suo fratello Bernardo. Ma se quello è impiccato, il 31 gennaio, a Moulins, impuniti restano edizione parigina del 1583. Certo il C. non' èsolo intenditore di codici, valutatore di manoscritti, ma anche ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] contemporanea, fonte principalissima per una parte della biografia dell'autore, anche se gli attirò non poche critiche l'aver dedicato ben 111 pagine alla voce Denina esolo due righe occasionali a Kant. Nel 1792 volle rivedere la patria per ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...