ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] probabilmente si sarebbero potuti risolvere ancora una volta tramite negoziati, come era evidente desiderio di E., sesolo fosse esistita la volontà politica di farlo. Nell'impedire la soluzione diplomatica però svolse un ruolo determinante il nuovo ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] , una descrizione che riempie un intero sonetto, il Ferragosto, e comincia: "Or vedi Lui, ch'al coro almo gentile / sovrasta, e par la destra armi di penne? / Egli è a sesolo, e a null'altro simile", concludendo con la lode della "unisonanza ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] 1671 con severissimi ordini: pagare i debiti del F., saliti a 20.000 pezzi da 8 esolose accesi per necessità connesse al suo ufficio e soprattutto limitare ogni uscita, rifiutandosi all'uso dei "doni" abitualmente offerti a corte. Resosi conto ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , il C., Orsola, G. B. Andreini, Virginia, il vecchio Martinelli e Francesco Gabrielli. Il C. scrive a Francesco Gonzaga che è disposto a recarsi in Francia soloseè nominato ufficialmente direttore della compagnia, come già era stato fatto dal duca ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Benavides, della sua esposizione petrarchesca è particolarmente fiero - attinge, discoprendo e disvelando, la verità. Solose conduce a questa si giustifica, per lui, la poesia. Esolose moralmente istruttivo, solose apporta "utile o giovamento ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] ). Naturalmente, al pari di Lenin, egli pensava che la Rivoluzione russa si sarebbe "salvata" e avrebbe potuto "svilupparsi nelle vie del comunismo integrale" solosee quando "il mondo intero, o almeno le nazioni del mondo che ne determinano la vita ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] tentò allora, intelligentemente, la via del teatro. Fino ad allora non era mai stato un personaggio, ma sempre esolose stesso. Ricominciò dunque daccapo partecipando al cast di allestimenti di prosa, soprattutto nel giro degli stabili, i teatri ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] di Torino portò all’immediata espulsione di 9 professori e 15 tra aiuti e assistenti. L’articolo 5 consentiva però agli studenti già iscritti di completare il corso, senza borse di studio esolose non fuori corso. In questo modo Levi-Montalcini nel ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del duca Guidobaldo d'Urbino, riconosciutolo da lontano, spronò il cavallo per corrergli incontro e lo volle con sé, solo, cavalcando per parecchie miglia e conversando con lui dopo che gli ebbe ceduto la destra. Tali segni di favore coronavano ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] della sua civilizzazione: sicché, scrisse nell'aprile 1842 a G.P. Vieusseux, ai suoi occhi il riformismo moderato aveva senso solosee in quanto capace di introdurre quegli ordinamenti che "sono il vero portato della civiltà cristiana, vo' dire la ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...