CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] alla morte di Maria Luisa d'Austria, lo chiamò presso di sé, proprio mentre stava completando il trattato militare con l'Austria.
Nel strada dal governo provvisorio lombardo e, solo dopo un mese, fu rimesso in libertà e autorizzato a partire per l' ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] quale conservasse le magistrature repubblicane, accordando ai Medici solo una egemonia come "primi inter pares". Carlo V né le sue due sorelle minori Giulia e Porzia, fecero in seguito parlare di sé.
Bibl.: Carattere novellistico, anziché storico, ha ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] una estrema precisione: solo in poche occasioni l'illustrazione non corrisponde alla descrizione del testo o la moneta non è riprodotta con esattezza. Vi s'incontrano tutti i pregi e i difetti delle, opere precedenti; ese pur i riferimenti storici ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] infatti, si scontrò non solo con la diffidenza e l'ostilità dei circoli dirigenti e delle diverse componenti della società , che si rifugiò a Napoli, portando con sé gli arredi e le suppellettili sacre, e lo stesso vescovo F., che riparò invece a ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] attenderli sul trono papale, come Bonifacio VIII, esolo la insistenza altrui lo aveva indotto a trasferirsi in Carlo V anche nel trattare quella questione; il papa rispose difendendo se stesso e Carlo V, di concerto col quale gli inviò poco più d' ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] interna il B. aveva scelto la strada giusta. Se il congresso del 1966 aveva visto alla ribalta la destra del partito, gli avvenimenti del 1967 e 1968, sul fronte sindacale e studentesco, non solo in Italia, sembravano piuttosto dar di nuovo fiato a ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] " (Croce, Storia d'Italia, p. 233), anche se "si viveva e si lavorava e si prosperava, in Italia come in Europa, movendosi tranquilli una disgrazia, la quale si deve affrontare solo quando è necessaria per l'onore e per i grandi interessi del Paese. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] scuri, tagliati corti nel fiore degli anni, divennero bianchi e lunghi, ma si ricordano di lui solo poche malattie serie. Modesto nel mangiare e nel modo di presentarsi, anche se elegante nei modi e nel vestire, ereditò l'amore del padre per il ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Di questo giornale solo di recente sono stati rinvenuti il prospetto e il n. 47 in data 23 nov. 1787 (in Critica storica, VI [1967]). Il Journal politique dovette cessare le pubblicazioni attorno all'aprile-maggio 1788, se proprio in questo periodo ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] sarta, concedendosi qualche ozio (coltiverà la pittura e la poesia) solo quando il marito sarà un uomo politico arrivato fu costretto a una severa autocritica).
Circa i suoi metodi, seè ancora presto per affermare che egli volle "l'applicazione piena ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...