gioco ripetuto
Roberto Lucchetti
Ci sono giochi in cui la teoria prevede che il comportamento razionale dei giocatori li porti a un risultato particolarmente deludente, perché sono possibili esiti in [...] sotto certe ipotesi, per es. se i giocatori non sono troppo impazienti, anche se il gioco viene ripetuto solo un numero finito, ma incognito, di volte, il comportamento di chiedere il denaro per l’altro è razionale. Considerando che tutti ne hanno ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] se x∈A e zero altrimenti. Lebesgue ha dimostrato che ogni funzione misurabile è limite in un senso opportuno di funzioni caratteristiche e maniera sostanziale. Non solo la classe delle funzioni integrabili (cioè quelle di cui è definito l’integrale ...
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rete gerarchica
Armando Magrelli
Metodo per individuare e definire la struttura di una rete attraverso il raggruppamento gerarchico dei suoi nodi, utile per identificare alcune proprietà comuni delle [...] definita tale, poiché una rete con un nodo radice e un solo altro livello al di sotto di esso presenterebbe la topologia uguale al numero totale dei nodi della rete meno 1; (e) se ai nodi di una rete gerarchica viene richiesto una qualunque ...
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parabola
paràbola [Der. del gr. parabállo "gettare accanto", riferendosi al fatto di condurre un piano parallelamente a una generatrice di un cono] [ALG] Curva piana aperta, appartenente alla famiglia [...] (→ conica: Figg. 2 e 5); è costituita da un solo ramo estendentesi all'infinito, definibile se si prende per origine il vertice e per asse x l'asse della p. (come nella fig.), si ha l'equazione canonica y2=2px; se si assume il fuoco come polo e ...
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strategia dominata
Roberto Lucchetti
La prima ipotesi di razionalità che la teoria dei giochi pone come fondamento della disciplina è che un giocatore non sceglie un’azione A se ne esiste una B che [...] strategie dominate. Nonostante eliminare strategie dominate sembri solo una richiesta minimale e preliminare nell’analisi del gioco, tale procedura può portare con sé conseguenze sorprendenti: ne è l’esempio più celebre il dilemma del prigioniero ...
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teoria delle rappresentazioni
Luca Tomassini
Teoria che studia omomorfismi di semigruppi (e in particolare gruppi), algebre o altre strutture algebriche nel corrispondente insieme degli endomorfismi [...] (infinita in caso contrario). Una rappresentazione è detta fedele se il corrispondente omomorfismo è iniettivo, ovvero a ogni elemento dell’oggetto algebrico rappresentato corrisponde uno e un solo ‘rappresentante’. Alle diverse operazioni su spazi ...
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thyratron
thyratron 〈tàirëtron〉 [s.ingl. Der. del gr. thy´ra "porta" con il suff. -tron di tubi elettronici, usato in it. come s.m.] [FTC] [ELT] Originar., denomin. commerc. di un triodo a vapori di [...] argon, idrogeno, neon o una miscela di essi; se la griglia è polarizzata al di sopra di un certo potenziale dipendente ionizzare il gas di riempimento e nel tubo s'innesca una scarica; questa si può far cessare solo annullando il potenziale anodico. ...
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degenere
degènere [Der. del lat. degener -eris , comp. di de- e genus -eris "tralignato dalla propria stirpe"] [LSF] (a) Generic., di grandezza o di fenomeno che si presenti in condizioni fuori dalla [...] il fenomeno dipende e quindi in un e a pressione e temperatura altissime che si ha nell'interno delle stelle e dai quali il sistema è descritto, come capita, per d. dei suoi elettroni (→ degenerazione); se n è il numero di tali valori, si parla ...
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attrattore
attrattóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attrarre (→ attrattivo)] [ANM] [MCS] Per un'equazione differenziale o per le iterazioni di una trasformazione, è un insieme chiuso invariante A [...] a. è in generale costituito da un solo punto, per i sistemi che hanno un moto periodico è invece la cui traiettoria si aggroviglia, si ripiega su sé stessa, mescolandosi in modo estremamente confuso e caotico, senza mai passare due volte per lo ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] I 478 e. ◆ [ANM] C. di un insieme di autofunzioni: un insieme di autofunzioni di un operatore H è detto completo se costituisce un solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure la negazione e la congiunzione oppure la negazione e l ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...