riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] nel fare la somma algebrica dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. di una principio della r. all'assurdo afferma che, se un enunciato implica una contraddizione, allora quell'enunciato è falso; in simb.: [(p→q)⌃(p→┐q ...
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rappresentazione
rappresentazióne [Der. del lat. repraesentatio -onis, dal part. pass. repraesentatus del lat. repraesentare "rappresentare", comp. di re- "di nuovo" e praesentare "presentare"] [ALG] [...] il quale permette di ricostruire la superficie; se il sistema è definito a meno di una trasformazione cremoniana, la gruppo, un anello, un campo, ecc. che sia isomorfo (o anche solo omomorfo) a un assegnato sistema algebrico. ◆ [ALG] Teoria delle r.: ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] conoscono solo espressioni approssimate, che però tendono a diventare esatte quando n tende all'infinito; è tale, : v. sviluppi in serie: VI 64 f. ◆ [ALG] Tangenti a.: se P è un punto (non singolare) di una superficie S, il piano tangente in P ...
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differenza
differènza [Der. del lat. differentia, da differens -entis "differente", part. pres. di differre "essere differente"] [ALG] Il risultato dell'operazione di sottrazione. ◆ [EMG] D. di potenziale [...] s'indica con Δnf(x). Se f(x) è un polinomio di grado n, le d. n-esime sono costanti e quelle (n+1)-esime e B (simb. AΔB) è l'insieme degli elementi che appartengono a uno, e a uno solo, di questi insiemi, cioè l'unione delle d. fra A e B e fra B e ...
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numerazione
numerazióne [Der. del lat. numeratio -onis "atto ed effetto del numerare", da numerare (→ numeratore)] [ALG] (a) Il sistema dei numeri e la rappresentazione di questi (anche sistema di n.: [...] rispettiv., da I, V, X, L, C, D, M; (b) la n. posizionale, iniziata dai Cinesi e dagli Indiani, nella quale uno stesso simbolo ha diverso valore se scritto prima di altri, o comunque in una particolare posizione rispetto agli altri. Si arriva così ai ...
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semplice
sémplice [agg. Der. del lat. simplex -icis, comp. delle radici sem- "uno solo" e plec- di plectere "allacciare", plicare "piegare", ecc.] [LSF] Che è costituito di un solo elemento e non può [...] in cui è univocamente definito un solo piano tangente. ◆ [ALG] Radice s.: di un'equazione f(x)=0, una radice a, cioè soddisfacente la relazione f(a)=0, tale che limx→a[f(x)/(x-a)] sia un numero finito non nullo; se l'equazione è algebrica, ciò ...
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polare 2
polare2 [s.f. dall'agg. polare] [MCF] P. dell'urto: rappresenta, nel piano odografico, la velocità di un'onda d'urto: v. aerodinamica supersonica: I 73 f. ◆ [ALG] P. di un punto rispetto a una [...] di C stessa; essa dipende solo da P e da C e non dalle coordinate di P e dall'equazione di C ( è la p. di P rispetto alla p., e così via. In partic. la p. (n-1)-esima di P è una retta ese P è un punto di C è proprio la retta tangente a C in P. È ...
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viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] stato: II 836 e); se il risultante delle forze è nullo, allora il v. è indipendente dalla scelta è la pressione, v il volume, R la costante dei gas, T la temperatura e B, C, D sono coefficienti, detti coefficienti viriali, o del v., che dipendono solo ...
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doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due [...] triodi, ecc., dentro la stessa ampolla e ognuno con il suo catodo (se il catodo è in comune, si parla di duodiodo, Radice d.: di un'equazione algebrica f(x)=0 è un numero a tale che il polinomio f(x) è divisibile non solo per (x-a), ma anche per (x- ...
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Macchina di Turing
Mauro Cappelli
Modello di agente di calcolo adatto a simulare la logica di qualsiasi algoritmo computazionale. La macchina formale fu proposta nel 1936 dal logico e matematico britannico [...] ), i simboli 0 e 1, e un numero finito di altri simboli, come X e Y, usati come segnaposto. In ogni istante solo un numero finito di tesi o congettura di Church-Turing afferma infatti che, se esiste un algoritmo per eseguire un compito che manipola ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...