MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] )=1−exp(−aτ), a〈0, (110)
allora Na(t) è il numero delle somme Y1, Y1+Y2, Y1+Y2+Y3, ..., minori di t; in altre parole, è Na(t)=k (k=0, 1, 2, ...) seesolose Y1+Y2+...+Yk〈t〈Y1+Y2+...+Yk+1. Per esempio, se le Y sono i tempi aleatori fra l'emissione di ...
Leggi Tutto
continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] come:
indicando con [x] la parte intera di x, la successione ai si costruisce con il seguente algoritmo:
Il numero a è razionale seesolose per un certo j si ha aj=∞, ossia la frazione c. si tronca. La frazione c. si denota di solito con il ...
Leggi Tutto
teorema del limite centrale
Luca Tomassini
Nome collettivo per una serie di teoremi limite in teoria della probabilità che stabiliscono condizioni sotto le quali somme o altre funzioni di un grande [...] per n che tende a infinito (ma esistono condizioni necessarie e sufficienti perché questo avvenga) è possibile dimostrare che essa è normale seesolose per ogni ε>0
ovvero se il termine massimo in Zn diventa trascurabile rispetto alla somma ...
Leggi Tutto
congiunzione
congiunzióne [Der. del lat. coniunctio -onis "atto ed effetto del congiungere o del congiungersi", dal part. pass. coniunctus di coniungere "congiungere", comp. di cum "insieme" e iungere [...] di insiemi: l'operazione che associa a due sottoinsiemi A e B di un insieme il sottoinsieme costituito dagli elementi che connettivo enunciativo "e" (simb. ⌃); collega due enunciati, formandone uno che risulta vero seesolose entrambi gli enunciati ...
Leggi Tutto
spazio di Hilbert
Arrigo Cellina
Per poter enunciare il teorema di Pitagora nel piano, occorre definire quando due vettori sono tra loro ortogonali; ciò si ottiene dalla nozione di prodotto scalare [...] scalare. Si tratta di una funzione 〈∙,∙〉 da ℋ×ℋ in ℝ, con queste proprietà: (a) 〈∙,∙〉 è lineare in entrambe le variabili; (b) è simmetrica, cioè 〈a,b〉=〈b,a〉; (c) 〈a,a〉≥0 e 〈a,a〉=0 seesolose a=0. Lo spazio si intende normato dalla norma ∥a∥=√〈a, a ...
Leggi Tutto
Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] 2 viene detto la parte standard dell’iperreale 2*: in notazione 2=st(2*). Più in generale, due iperreali x*e y* sono vicini x*≈y* seesolose x*−y*=ε, cioè x*−y*≈0; ne consegue la completezza dell’insieme degli iperreali R* (ampliamento di R): ogni ...
Leggi Tutto
In logica matematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo [...] formulazioni equivalenti: a) un’espressione A è derivabile da un insieme P di premesse seesolose A è derivabile da un sottoinsieme finito di P; b) un insieme P di espressioni è non contraddittorio seesoloseè tale ogni sottoinsieme finito di P ...
Leggi Tutto
Matematico svedese (Göteborg 1905 - Princeton 1986). Prof. all'Univ. di Uppsala (1937-54) e, dal 1954, all'Institute for advanced study di Princeton, ha dato fondamentali contributi all'analisi complessa, [...] di lunghezza estremale h(x): per h(x) crescente in R esiste un'applicazione quasi conforme del semipiano superiore in sé, con valori h(x) sull'asse x, seesolose per ρ>1 risulta
1
h(x+t)−h(x)
__≤_____________≤ρ
ρ h(x)−h(x−t)
Tale concetto ...
Leggi Tutto
In algebra, elemento di un anello (o di un’algebra) se esso è diverso dall’elemento nullo, e tuttavia dà luogo a tale elemento quando venga elevato a un’opportuna potenza; con significati analoghi si riferisce [...] varietà associata a un gruppo di Lie nilpotente. Due nilvarietà compatte sono omeomorfe se, esolose, i loro gruppi fondamentali sono isomorfi e sono gruppi n. finitamente generati. Le nilvarietà sono diventate molto importanti nelle applicazioni ...
Leggi Tutto
Matematico (Děčín 1887 - Vienna 1956). Prof. nelle univ. di Amburgo (1919), Greifswald (1922), Erlangen (1925), Breslavia (1928). Si occupò di teoria delle funzioni reali, di calcolo delle variazioni, [...] A. n Teorema di Radon-Nikodým: siano μ e ν due misure su uno spazio E, unione di una famiglia numerabile di insiemi misurabili a misura finita; μ(E)=0 implica ν(E)=0 seesolose ν(E)=ʃEfdμ, dove f (non-negativa) è la derivata di Radon-Nikodým di ν. ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...