Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] problema nodale del sistema isolano, chiuso in sé stesso e limitato da due condizioni concomitanti: il , ma l’isola fu interamente sottomessa solo alla fine del 9° sec. (nell’878 fu espugnata Siracusa e nel 902 Taormina). Caduta la dinastia ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Latini e Greci in occasione della Crociata produssero solo diffidenza e poi aperta e 14° sono ancora Salonicco, Mistrà e il Monte Athos. La caduta dell’impero segnò la fine dell’arte b.; la pittura d’icone proseguì la sua tradizione come genere a sé ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] e G. Contini.
La seconda metà degli anni Settanta è stata importante, e non solo in Italia, per le tappe più recenti della s. generale e il fatto che ogni romanzo o racconto costruisce da sé quello che è il suo terreno di referenza, come deve fare ...
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La congiunzione coordinante e/o, usata prevalentemente, se non unicamente, in testi scritti di ambito settoriale (ma anche in articoli di giornale), accosta graficamente la congiunzione copulativa ee [...] italiana il nucleo vocalico, oltre a presentarsi da solo, può essere preceduto e/o seguito da suoni consonantici vuol dire che, in di e/o ha avuto un rilancio poderoso per influsso dell’inglese and/or e a volte se ne abusa, nel senso che e/o viene ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] stante il vasto corpus del GRADIT, la metà del lessico è costituita quasi da parole del solo Novecento, per cui, se il lessico di base e grammaticalmente funzionale (preposizioni, articoli, ecc.) è al 90% già definito dal XIV secolo, tutto il lessico ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] che instaurano, ma nel loro uso. Non è un caso se l’impulso determinante per lo sviluppo della pragmatica o non fare) che l’atto linguistico produce per il solo fatto di essere capito e accettato come atto illocutivo, ben riuscito, di un certo tipo ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] dannunziano La figlia di Jorio (la quale, in realtà, rappresenta, non solo nella lingua, un’opera a sé stante).
Per il Molise, sono da citare quanto meno il poeta e studioso di folklore Eugenio Cirese (1884-1955), vivamente apprezzato anche da ➔ Pier ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ; i: [ˈfiːlə] «filo»; ĭ, ēeĕ > [e]: [ˈseːte] «sete», [ˈseːra] «sera», [ˈmeːle] «miele»).
Secondo sardo, il raddoppiamento fonosintattico èsolo di tipo assimilativo ([a ˈmːe] «a me», [kə ˈdːiːtʃə] «che dici?»), mentre è inefficace l’accento ([tu ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] /dialetti continua invece in Italia con grande vitalità, anche seè scalfito nel suo prestigio dall’italiano-fiorentino. Ma l’uso caratteristiche proprie il latino. Arrivarono ad essere scritti solo i volgari di alcune grandi abbazie benedettine (in ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] dialetto molto più frequente doveva essere il ricorso alle varietà intermedie. È riduttivo osservare da un solo punto di vista le strategie molteplici della Chiesa postridentina: seè vero, per es., che soprattutto la predica barocca coincise con un ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...