Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] della sua apparente superficialità. L’esperienza è dialettica perché, seè vero che non c’è niente oltre la superficie del testo, ogni descrizione il marchio del fallimento. E Palomar, infatti, non èsolo un personaggio che sbaglia continuamente, ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] il temperamento naturale del soggetto sognante: seè vero che tutti hanno presentimenti (ossia previsioni di eventi futuri) che possono spesso rivelarsi errati, per i medici medievali solo gli uomini dal temperamento malinconico possono vantare ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] del poeta; in altre parole, l’aspetto di dolore e sacrificio connaturato al parto diventa condizione necessaria per la genesi teogonica, che equivale alla creazione letteraria, come sesolo dalla morte possa nascere nuova vita. Tra gli interpreti di ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] secondo Ferraris come la sfera del factum non è strettamente correlata a quella dell’ interpretatio e che, se tutto dipendesse esclusivamente non tanto dai medesimi apparati cognitivi, ma anche solo dai semplici neuroni, « la circostanza che i due ...
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L’idea è che la vita può essere ridotta al linguaggio che la esprime e che il linguaggio, in un certo senso, scioglie la vita per assorbirla. Ma cosa viene sciolto? Dissolta sembra essere soprattutto [...] la presenza dell’io a sé stesso e la capacità di identificarsi in un qui e ora. Dire che tutto ciò che vivo esiste solo in quanto raccontabile significa rimandare il centro del mio vivere a qualcosa, il linguaggio, che a sua volta rimanda sempre ad ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] dalla concezione religiosa che il popolo ebraico avrebbe potuto ritrovare la via della Terra Promessa solosee quando Dio avesse deciso in questo modo. Però è ovvio che la presenza di una cospicua comunità haredi in Israele dimostra come, anche in ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] formale Costituzione (solo in parte compensata dalle leggi fondamentali). In questo contesto, si è dimostrato perciò obbligo di pagare pari retribuzione a parità di lavoro svolto. Ma, se da una parte tale sistema ha permesso allo Stato di dare ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] parole sui fatti in quanto tali. In altri termini, la realtà è inconoscibile in sé, ma è conoscibile solo come costruzione mentale degli individui, e soprattutto costruzione sociale una volta che una determinata visione viene condivisa all’interno ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] nel sito di Hisarlık Hüyük. Una teoria molto innovativa, se si considera che all’epoca nessuno pensava che i micenei dialetto greco da Michael Ventris solo nel 1952.Appurata l’identificazione tra Aḫḫiyawa e i Micenei, occorre chiedersi quali ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] ci vedeva, ora cieco”: in questo era stata chiara la profezia dell’indovino. L’eroe ha voluto acquisire la conoscenza, e non ha potuto farlo se non attraverso il dolore: si afferma, ancora una volta, la dura legge di Zeus. Del resto, al termine del ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...