Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] ascoltatore – e, solo in seguito, del lettore – tanto a lungo da rendere l’opera stessa immortale. È in virtù l’aspra roccia col suo lungo tridente e di far balzare fuori dalla roccia squarciata un indomito cavallo», se stessa «con lo scudo, con una ...
Leggi Tutto
[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] ricerca filosofica è, secondo Patrizi, una riprova non solo della legittimità di questo stato intermedio ma soprattutto della sua costituzione a parte integrante della natura dell’umano.
Conoscere tutto, essere degli dèi porta con sé la perdita ...
Leggi Tutto
Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] fin dalle prime battute. La pièce serve solo per portare a compimento il proprio esercizio di consapevolezza, per consolidare la propria fedeltà a sé stessa: Medea deve essere matricida. Ma di matricidi ne è pieno il mondo della mitologia di ogni ...
Leggi Tutto
Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] della mappa, ma, per quanto necessario, da solo non basta; abbiamo bisogno di un’altra coordinata per poter avvistare terra all’orizzonte. Se, come detto, la longitudine nel platonismo è individuata dalla “Dottrina delle Idee”, viceversa un’altra ...
Leggi Tutto
«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] dell’organo mediatico ufficiale. La distopia “totalitaria”, se così si può chiamare, risulta di grande impatto perché sistema, ma lo si può controllare e cambiare. L’uomo sociale è il sistema esolo un atteggiamento critico potrà salvarlo dalle ...
Leggi Tutto
Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] dalla nostra vista tutte insieme nello stesso momento, in quanto il corpo acquista senso solose colto nella sua simultanea totalità spaziale. La musica e la poesia invece imitano il reale tramite le azioni, cioè oggetti che acquistano senso ...
Leggi Tutto
Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] che non sono continue. Ad esempio, come scrive Hume, noi diciamo che un suono è il medesimo anche se esso si interrompe e riprende successivamente. Secondo Hume èsolo la connessione causale che può essere utilizzata per definire l’identità di una ...
Leggi Tutto
Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] protagonista agli occhi del lettore e the kid non “compare” davvero se non nell’incipit e nelle pagine conclusive. Ciò non primo esordio nel 1965 con The Orchard Keeper; è però solo con Blood Meridian che la ragnatela intertestuale mccarthiana assume ...
Leggi Tutto
“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] aveva una patologia rara al cuore esolo lì esisteva un centro specializzato per la terapia. Non è più tornata qui a Tellaro. Ma non aveva mai visto le città piene di attività, /
anche se Mantova non dista molto da Cipada. /
Perciò gli sembra di ...
Leggi Tutto
Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] voragine di Lucifero il regista lo aveva compiuto diverse volte, anche se a pezzi e, per così dire, a bocconi, in modo del tutto personale costantemente sospesa tra la realtà e il sogno. Basti pensare solo all’aggettivo “felliniano”, il quale ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...