CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] consistente nel passaggio da un manierismo intensamente drammatico ad un relativo classicismo, è riscontrabile in queste ultime opere, ma risulta tale solose paragonato al carattere spiccatamente romantico delle opere del settimo decennio del secolo ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] fattoppera acriticamente apologetica (A. Gargiulo). È pur vero, però, che se il F. aveva condiviso la crociana "metamorfosica" (A. Bocelli): a rendere con la parola poetica non solo i ritmi delle umani generazioni, ma dell'intero creato.
Nel 1934 ...
Leggi Tutto
CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] dai papi a cominciare da Alessandro VI erano solo per Alfonso I e i suoi discendenti: il che escludeva un valido anche lei la sua legittima sui beni allodiali d'Ercole II e rivendicò per sé ciò che gli Estensi possedevano in Francia: il ducato di ...
Leggi Tutto
MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] , ma fu consegnata solo nel giugno del 1494 (ibid., pp. 145-148). Anche se il compenso fu modesto 223, 241, 267 s., 298; P.C. Marani, in Pinacoteca di Brera. Addenda e apparati generali, Milano 1996, p. 149; J. Shell, in The Dictionary of art, XXIII ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] delle parti nella cultura napoletana postinvestigante, ese le memorie del Metastasio e del Giannone passano al filtro d'una tradizione investigante-sperimentale, anche perché costituisce il solo esempio dell'interesse calopresiano per le scienze ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] nell'art. Patrie del Dictionnaire philosophique («Tout homme est libre de se choisir une patrie»), bensì per farsi cittadino egli solo di una patria che ancora non esiste e che non può essere se non l'Italia quale egli ha sentito viva nei grandi del ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] C., mentre i relativi documenti sarebbero stati consegnati al destinatario solo in caso di necessità. L'emissario pontificio giunse in Inghilterra nel novembre del 1252. Non c'è modo di appurare se nel corso del viaggio avesse iniziato a trattare con ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] per Roma.
Ma neppure papa Ormisda approvò la loro teologia. La formula infatti, se poteva non essere contraddittoria con quella di Calcedonia, solo in essa poteva giustificarsi e comprendersi: le stesse proposizioni di Cirillo, che era morto prima di ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] lo trovò «jacente[m] in lecto [...] vulneratum in gutture et auricola sinistra», e ne raccolse la dichiarazione – a dir poco provocatoria – che quelle ferite se le era procurate da solo: «io me so’ ferito da me con la mia spada, che so’ cascato ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] sapeva che S. Ser.tà non mi poteva rispondere, ma solo havea voluto discorrere tutto questo, et supplicavola che non le né offensiva, et perciò non ne ho mai detto parola; et se si è ragionato tal volta delle conditioni del tempo che corre, sempre mi ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...