BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] titolo) che il cremonese Benedetto Lampridio, professore nella scuola greca di Giano Lascaris, dedicò al B.: " correggere talvolta felicemente il testo. Durante circa tre secoli, l'edizione romana, con le sue qualità e i suoi difetti, sarà la vulgata ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] biografica della dedica del Laberinto a "Elena Orsina, patrizia romana", collegandola con un passo della commedia Il Pedante (atto (qualifica di maestro stipendiato dalla Curia; usanze di scuola; figura del Ripetitore, altro pedante in subordine), ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] si facesse gesuita dopo la morte della moglie), fu messo a scuola a Perugia all'età di otto anni, ma dovette ben presto 1571-77; A. Mariotti, De' Perugini auditori della Sacra Rota Romana. Memorie istoriche, Perugia 1787, passim; G. B. Vermiglioli, ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] seconda edizione nel 1622) in diverse miscellanee di studi antiquari romani ancora nel 1671 e 1672. La tipografia pavese di Ardizzoni ma anche esperto in materie giuridiche, il B. ebbe larga scuola a Pavia e fu anche invitato fin dal 1629 a ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] fra i dodici Colleghi. Nel 1798 aderì alla Repubblica romana e, sebbene avesse soltanto ventidue anni, invece dei ibid. 1833; Notizie biografiche del padre Massimiliano Ricca delle Scuole pie..., ibid. 1835; Ode a Maria Santissima delle Grazie ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] rime e prose del B. appartenenti alla biblioteca romana di Marcello Severoli. Si deve accennare anche alle perugini, Perugia 1829, I, pp. 216-17; T. Cuturi,Le tradiz. della scuola di diritto civile nell'Univ. di Perugia, Perugia 1892, pp. 109-10; G ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] Umbria esercitando la professione di docente di lettere nelle scuole pubbliche di varie città. Dopo aver insegnato ad Assisi (1916), pp. 93-124; E. Martinori, Geneal. e cronistoria di unagrande famiglia umbro-romana: i Cesi ..., Roma 1931, pp. 4 s. ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] Stefano e commissario di Pisa e Pistoia); presso questa scuola lo raggiunse un'operetta manoscritta del padre, dal titolo poiché assolutamente pazzi sono coloro che si allontanano da Santa Romana Chiesa e "sparlano" del prossimo.
Il D. aveva davvero ...
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BARBUGLIO (Barbulejo, Barbojo), Bernardino Adriano
Anna Migliori
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1480, di famiglia originaria di Adria. A Ferrara compi la sua educazione alla scuola di Battista [...] suoi borghi, Ferrara 1773, pp. 360-61, affermò che la scuola del B. fu frequentata anche da Ludovico Ariosto e dai suoi pubblicazione della storia romana di Dione Cassio volgarizzata da Nicolò Leoniceno, Delle guerre et fatti de' Romani, che vide la ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...