BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] , si fece presto conoscere per le sue doti di sapiente contrappuntista, grazie anche all'esperienza maturata nell'ambito della scuolaromana. Nel 1605 fu nominato organista e maestro di cappella in S. Miniato di Pisa, passando poi nel 1609 con ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] ed a Valori plastici. Il B., per quanto fortemente inserito nell'ambiente artistico romano, dove dominava il tonalismo della "scuolaromana", non rinunciava ad un suo preciso linguaggio figurativo, più vicino ad A. Spadini e a Soffici e continuatore ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] tale attività. Tuttavia è possibile rilevare dalle sue composizioni e dalla larga fama quanto lo spirito della scuolaromana, cui egli appartenne, abbia determinato, nella sua arte, di purezza melodica, ma soprattutto di ricca architettura armonica ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] il C. aveva partecipato nel 1928 ad una mostra collettiva allestita, presso la galleria Doria di Roma, da esponenti della Scuolaromana - M. Mafai, Scipione e F. Di Cocco - alle cui ricerche in quel periodo era avvicinato dalla propensione ad una ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] vuole un interprete, e gli interpreti sono spesso più astratti e più confusi degli artisti ..." (Roma, Archivio della scuolaromana, dattil., ca. 1970).
Opere del D. sono conservate presso la Galleria nazionale d'arte moderna e la Galleria comunale ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] - con il quale iniziò una fitta collaborazione. Grazie al Pisari, lo J. fu introdotto al tradizionale contrappunto della scuolaromana e allo studio approfondito e alla trascrizione in partitura di molte opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Lo ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] canto gregoriano al Collegio inglese di Roma, insieme con G. Baini e F. Santini, l'A. diede impulso, nella scuolaromana, alla ricerca delle fonti e al movimento della restaurazione della musica sacra, di grande importanza per la storia della musica ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] Medaglista di chiara tradizione classica, ritrattista molto vigoroso, C. è considerato il maggior esponente ed il fondatore della scuolaromana di medaglistica della seconda metà dei sec. XV. Alcune medaglie dei pontefici Paolo II e Sisto IV, firmate ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] l'Adorazione dei Magi per S. Agostino di Perugia (ora nella Galleria), mostrandovi ricordi fiorentini insieme con influssi della scuolaromana. Da questa epoca lavora in collaborazione con il figlio Orazio, come negli affreschi di S. Pietro a Perugia ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] -57; N. Pirrotta, C. e Abbatini - "opera", in Santa Cecilia, II (1953), 3, pp. 31-34; Id., Tre capitoli su C., in La scuolaromana. G. Carissimi - A. C. - M. Marazzoli, Siena 1953, pp. 27-79; F. Schlitzer, Fortuna dell'"Orontea", ibid., pp. 81-92; Id ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...