CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] una dimostrazione della presenza dell'aria nell'acqua. Era uno dei corollari delle notissime esperienze barometriche e idrostatiche della scuolaromana, ma, poiché la dimostrazione non veniva, fu lo stesso C. a fornire al Severino un trattatello "de ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] titolo necessario “per l’ammissione agli uffici scientifici delle RR. Gallerie”» (Valeri, 2007, p. 638).
La Scuolaromana fu frequentata dai principali protagonisti della storia dell’arte italiana del Novecento: Federico Hermanin (primo borsista nel ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] Patrizi. Il 24 maggio 1591 l'A. venne affidato dal padre alla scuola di S. Luigi de' Francesi, ove fu "putto cantore" fino a fu uno degli ultimi e rappresentativi esponenti della scuolaromana palestriniana; certamente valido contrappuntista, non si ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dimostrò grande padronanza: i suoi mottetti, seppur semplici nei ritmi e nelle melodie, sono scritti secondo lo stile polifonico della scuolaromana.
Fu anche poeta: suoi sono tutti i testi del Libro V delle musiche a una voce del 1623 e alcuni del ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] sentimentale di un periodo poco noto della vita letteraria dell'Urbe. Lo G. vi descrive la personale adesione alla scuolaromana, in quella singolare comunità di scrittori (tra loro anche le sorelle Teresa ed Elena) raccolti intorno all'estro sottile ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] , quindi professore incaricato di antichità medievali ed esegesi delle fonti presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari della stessa università.
Gli anni della Scuolaromana furono importanti, da molti punti di vista. Segnarono per il F ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] si fidava di una riforma maturata, diceva, in quei paesi protestanti [Prussia] dai quali lo Spontini proveniva, mentre la scuolaromana aveva dato e continuava a dare sempre esempi e modelli di musica sacra, ai quali bastava richiamare l'esecuzione ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] si distinse per la facilità nel trattare lo stile polifonico a più parti; egli non soltanto mantenne la grande tradizione della scuolaromana su un piano di grande dignità, ma seppe evitare artifizi esagerati - come era nello stile del suo tempo - e ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] un campo esclusivo alla nuova figura di architetto così come esce dalle neocostituite facoltà modellate sull'esempio della Scuolaromana.
Oltre a un metodo per l'indagine storico-artistica, il G. fornì indicazioni di tipo progettuale. In materia ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] delle collezioni di antichità agli Uffizi, l’amministrazione lorenese si attivò per assumere un restauratore di scuolaromana, all’avanguardia sotto il profilo teorico, soffermandosi su Spinazzi (scelta maturata senza dubbio dal granduca durante ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...