Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] ). Mentre tutti questi artisti lavoravano ciascuno per sé, l'idea d'una "scuola danese" si fece innanzi con C.W. Eckersberg (1783-1853) e i europei dal punto di vista della nuova fede positivistica e naturalistica, l'interpretazione della poesia e ...
Leggi Tutto
TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] 'Angeluzzo; studiò poi a Napoli per due anni, in una scuola tenuta dai gesuiti; quindi, chiamato a Roma (1554) dal potranno dargli per qualche attimo l'illusione. La critica positivistica, massime il Solerti, ha colorato questo periodo della vita ...
Leggi Tutto
RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] biologismo di derivazione naturalistica e positivistica.
Il pensiero positivistico prevalse nello studio delle religioni , sotto la direzione di R. Pettazzoni, l'organo della Scuola di studî storico-religiosi nell'università di Roma. Dal 1925 si ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] implicita nella sua inconsapevolezza) trova i suoi continuatori nella scuola "ideologica" francese, e costituisce il primo punto di partenza della moderna psicologia empiristica e positivistica. Ma la considerazione del mondo psichico come semplice ...
Leggi Tutto
MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] a liberare la funzione mnemonica dalla concezione positivistica della sua esclusiva dipendenza dagli organi cerebrali a questo nome maggior facilità d'essere rievocato. Così talora nella scuola si dànno aiuti alla memoria; se il nome di un monte non ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] P. Sartre, ecc., e, in Italia, di A. Banfi, la cui scuola è spesso ancora attiva sul fronte del dibattito attuale (L. Anceschi, R. Cantoni, nasce già, com'è noto, in concomitanza con la cultura positivistica (A. Comte, H. Taine e, in area germanica, ...
Leggi Tutto
RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] L'Italia barbara contemporanea di A. Niceforo, appartenente all'ampia schiera degli antropologi fisici di scuola lombrosiana e positivistica. Accanto a disordinate manifestazioni razzistiche che si rilevano in alcune frange della Lega Lombarda e nei ...
Leggi Tutto
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] in un periodo in cui Aristotele si sente ancora legato alla scuola platonica e pur criticando la dottrina delle idee vede in essa di quelle.
Tipico della grande ripresa empiristica e positivistica che si manifesta nella seconda metà dell'Ottocento è ...
Leggi Tutto
Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] erano nelle grandi linee corrispondenti alla veduta positivistica e a quella idealistica dell'e.; entrambe 1858-1932) e J. H. Badley (1865-1967) offrirono i primi esempi di scuole a tempo pieno ove s'alternavano l'istruzione, il gioco e lo sport, in ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] vera forza formatrice del suo spirito fu, in realtà, fuori della scuola, nella vita, nel diretto contatto col rozzo e sano popolo, al la teoria dell'evoluzione, gli enunciati della filosofia positivistica davano l'impressione come se un'umanità nuova, ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...