Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuolapitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando ...
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Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuolapitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto epantema o fiorita di T.) per la risoluzione di un particolare tipo di sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] .1 si può fondare interamente sulla teoria dei numeri pari e dispari (cioè delle congruenze modulo 4) sviluppata dalla scuolapitagorica. Nicomaco di Gerasa (100 d.C. ca.), nella sua Introduzione all'aritmetica, fornì i primi quattro esempi di numeri ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] corpo contenuto. A differenza di quanto accade nella concezione dello s. dei pitagorici e degli atomisti, non è il corpo ad avere bisogno dello s. individuato tutti gli altri presupposti.
Descartes e la scuola di Cambridge. D’altro canto R. Descartes, ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] Archimede sul cerchio e sulla sfera. Le successive scuole matematiche, in Grecia e altrove, non portarono sviluppi . La condizione affinché la metrica possa ricondursi alla forma pitagorica è data dall’annullarsi del ‘tensore di Riemann’; questo ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] i cui lati abbiano lunghezze espresse da numeri interi. La soluzione generale dell’e. pitagorica è x=k a b, y=1/2 k(a 2−b2), z=1/2 delle e. quantitative. Altra formulazione è legata alla scuola di Cambridge e assume, nella forma più generale, la ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] 2θ1 ed all'errore ammesso di secondo stadio 2θ2, legati tra di loro solo dalla relazione pitagorica: θ²1 + θ²2 = θ2. Una volta fissati θ1 e θ2 il numero merito di Sir Ronald A. Fisher e della sua scuola; ma non potremo qui dare che una pallida idea ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] e in particolare nelle città libere dell'Impero, insegnavano in scuole simili a quelle d'abaco, in cui s'imparava fondamentalmente a calcolo veloce richiedeva però una buona conoscenza della tavola pitagorica sino a 5×5. Il calcolo con l'abaco ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un legame diretto tra la facoltà medica e la fiorente Scuola di algebra di Bologna all'inizio del XVI sec., è che essa risale ai tempi antichi, e precisamente che fu sostenuta dai pitagorici e in particolare da Aristarco di Samo (310 ca.-250 a.C.; ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] gli altri insegnanti, in una corporazione; nel 1343 Firenze contava sei scuole d'abaco, frequentate da 1000-1200 studenti, di un'età media occupa una decina di pagine a stampa, è di ispirazione pitagorica, si basa su Euclide (Elementa, VII, VIII, IX) ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...