Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] dnja ("Racconto della giornata di ieri", 1851, pubbl. post., 1926) e l'inizio di Detstvo ("Infanzia"), pubblicato nel si occupò d'altro: nel 1859 aprì a Jasnaja Poljana una scuola per i figli dei contadini, fondata sulla piena libertà degli allievi, ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] nel 1822 (l'anno in cui sposò una sua amica d'infanzia, Adèle Foucher), cui seguirono: Nouvelles odes (1824) e Odes et addirittura il capo acclamato e riconosciuto della nuova scuola, specie dopo il successo delle Orientales, un'altra raccolta di ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] moderna americana. All'ultima parte della sua carriera, segnata da un ? (1906).
Vita e opere
Passata l'infanzia nella cittadina fluviale di Hannibal, che comparirà alla morte del padre abbandonò dodicenne la scuola per dedicarsi poi a una serie ...
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Pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov, narratore e autore teatrale russo (Nižnij Novgorod 1868 - Mosca 1936). Dopo aver descritto il mondo dei vagabondi, nelle cui vicende si riflette la sua tormentata giovinezza, [...] serena rievocò le esperienze della propria vita passata.
Vita
Perse presto i genitori ed ebbe un'infanzia difficile: fu ciabattino, scuola di propaganda marxista. Dopo la Rivoluzione d'ottobre, si occupò soprattutto di attività culturale e della ...
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Scrittore russo (Mosca 1814 - Pjatigorsk 1841). Individualista e anticonformista, ebbe un atteggiamento critico verso la società del tempo. Dopo gli esordi lirici caratterizzati da toni enfatici e patetici, nelle [...] 1839-40).
Vita
Rimasto orfano di madre fu affidato nell'infanzia alle cure della ricca nonna materna; entrò (1828) in un collegio dell'individualismo esasperato e del fiero isolamento, segue una stasi che coincide con il suo soggiorno nella scuola ...
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Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] i genitori segnarono la sua vita. «Non sono mai andata a scuola – scrisse a Verga nel 1909 –, i miei maestri sono stati mia fiore che non fiorὶ (1923), Le pause della vita (1926). L’ultima opera per l’infanzia fu Storia di buoni zoccoli e di cattive ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] nel 1952 del supplemento “La Posta Letteraria” del Corriere dell’Adda e del Ticino, in cui pubblicò, tra gli scuola reale (1971); Sul mito d´Europa (1973); Guglielmo d'Asperthuis (1974); Piccolo manuale di drammatizzazione di sogni (1996); Infanzia ...
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Dalembert, Louis-Philippe. – Scrittore haitiano (n. Port-au-Prince 1962). Si è trasferito a Parigi nel 1986 laureandosi alla Scuola superiore di giornalismo di Parigi; ha esordito nella letteratura con [...] gomme, nel 1996 (trad. it. 1997), in cui riflette sull’infanzia e sul ruolo della memoria recuperando il tessuto narrativo delle tradizioni orali native e affrontando i temi dell’erranza e del vagabondare che ne sostanziano anche i lavori successivi ...
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Romanziere turco (İstanbul 1866 - ivi 1945). Tra i principali rappresentanti dellascuola sorta intorno alla rivista Servet-i Fünūn ("Il patrimonio delle scienze"), che dal 1895 segnò una grande rivoluzione [...] fu un profondo conoscitore della lingua francese, ma anche dell'inglese, dell'italiano, dell'arabo e del persiano. donna", 1939). Espresse inoltre con grande maestria i suoi ricordi d'infanzia e il dolore per la morte del figlio (Kırk yıl "Quarant' ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] affidata all'associazione mnemonica, i dieci anni della guerra di Troia, l'infanzia, la vita nelle comunità femminili, l alla morte.
Altrettanto estremistico e ultrafreudiano, anche se meno 'di scuola', è l'Edipus (1977) di G. Testori, pubblicato un ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...