Economista e sociologo della giovane scuolastoricatedesca (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931) nipote di Clemens e fratello di Franz; prof. nelle univ. di Breslavia, Strasburgo, Vienna, Lipsia e Monaco; [...] socio straniero dei Lincei (1927). Tra le sue opere si ricordano: Die Arbeitergilden der Gegenwart (1871-1872), analisi fondamentale del movimento operaio, Die christlichsoziale Bewegung in England (1883), ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] per il tramite della scienza etnologica tedesca della prima metà dell’Ottocento, il e sviluppandone le implicazioni.
Soprattutto la scuola statunitense di F. Boas ha fatto c., che si richiama da un lato allo storicismo di W. Dilthey e a O. Spengler, ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] del cristianesimo in questa trasformazione dei servi verso la libertà, conseguenza dell'aver troppo seguito il C. la scuolastoricatedesca.
Secondo gli schemi di una certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, novelle e racconti, ma ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] economici "li abbiamo sempre dinnanzi, mercé l'aiuto della storia" (p. 96). In polemica con gli esponenti della scuolastoricatedesca, il C. ritiene però che i fatti economici non siano tutti accidentali, ma si dividano in tre categorie: quelli ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] critica delle fonti, funzionale ad eccessi di sistematica modernizzante.
Era tuttavia l'epoca della critica alla scuolastoricatedesca, il mutazionismo prevaleva sull'evoluzionismo, e il volontarismo sull'idea della spontanea formazione del diritto ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] ; il D. non solo trapiantava in Italia il metodo della ricerca epigrafica arricchito dalle esperienze della scuolastoricatedesca, ma soprattutto faceva propria l'esigenza di passare dall'iniziativa personale di studiosi come il Borghesi alla ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] ateneo pisano la formazione giuridica del B., oltre che dalla metodologia del Serafini, seguace e propugnatore della scuolastoricatedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica del diritto, il ...
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Economista, letterato e uomo politico (Berlino 1779 - Vienna 1829). Curò l'educazione politica di Bernardo di Sassonia-Weimar (1806-09) e con H. von Kleist pubblicò a Dresda la rivista Phöbus (1808); rientrato [...] alla teoria organicistica dello stato, rappresenta una reazione alle idee di A. Smith e ha in parte influito sulla scuolastoricatedesca. Tra le opere: Elemente der Staatskunst (3 voll., 1809); Vorlesungen über Friedrich II. und die Natur, Würde und ...
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Economista (Düsseldorf 1873 - Tubinga 1957), prof. nelle univ. di Praga (1908) e di Bonn (1917-39); allievo di G. Schmoller e direttore dello Schmollers Jahrbuch (1917-38), è considerato, con W. Sombart [...] e M. Weber, esponente della "giovanissima scuolastoricatedesca". S. cercò di conciliare gli strumenti teorici di indagine con i metodi di osservazione della realtà economica elaborando il concetto di "stile economico" (Wirtschaftsstil) indicante le ...
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Economista (Hannover 1817 - Lipsia 1894), prof. nelle univ. di Gottinga (1843) e Lipsia (dal 1848 alla morte); socio corrispondente (1876) e poi (1883) straniero dei Lincei. Senza opporsi alla scuola classica, [...] ed è stato considerato fondatore, con K. Knies e B. Hildebrand, di quella che è detta la vecchia scuolastoricatedesca dell'economia. Oltre al diffusissimo System der Volkswirtschaft (5 voll., 1854-94), lasciò varie opere, soprattutto di storia ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...