Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] loro radice rispettivamente idealistica, pragmatica e positivistica, non impediscono di cogliere gli , ma anche da Busoni e in un certo senso da Milhaud : la Scuola di Vienna è però caratterizzata, da un lato, dalla sua compattezza, rafforzatasi ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] tutta la riflessione del Novecento, idealistica non meno che positivistica. La scienza, e il rapporto con essa, sono Hobbes a Marx, Napoli 1965, p. 227). Oggi come ieri: la Scuola di Francoforte da un lato e L. Althusser dall'altro si muovono nel ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] quindi maggiore è la probabilità che sia falso. L'approccio positivistico conduce così all'ostilità verso la metafisica; 2) il fisici verso di essa dipendessero per nulla dalle differenti scuole filosofiche alle quali possono appartenere" (ibid., pp. ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] storica e comparativa. Vi sono tuttavia anche alcune interessanti differenze fra le due scuole. Mentre la sociologia economica francese era decisamente positivistica, per gli studiosi tedeschi dell'epoca era scontato che l'economia rientrasse nell ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] come, almeno in parte, è il caso per gli esponenti della Scuola di Francoforte), in senso lato, invece, è avvicinabile a questo indirizzo delle scienze naturali (sperimentale nel senso grettamente positivistico) e una filosofia propriamente detta, che ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] chirurgia dalla medicina militare.
La corrente di pensiero positivistica favorì anche lo sviluppo e la diffusione dei S. Thomson, elaborò altri principi medici naturali destinati a fare scuola: nel suo New guide to health (1822) fornisce indicazioni ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la sociologia), realizzato dagli autori della cosiddetta Scuola di Francoforte, avviene sul problema dell'identificazione e politica in senso forte, è andata distrutta nella logica positivistica secondo cui la legge vale solo perché 'posta' dallo ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] delle prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola storica positivistica. Infine, all’alveo del classicismo ottocentesco vanno ricondotte le due principali grammatiche italiane di fine Ottocento ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] . (e, contestualmente, l'impossibilità, da parte delle singole scuole, di stabilire un'egemonia teorica e clinica sulle altre) e vanno ricordate la critica postmoderna alla contrapposizione positivistica tra oggetto e soggetto, il pensiero femminista ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...