Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuolapositivistica di tendenza evoluzionistica. [...] Particolare importanza ebbe il suo The history of human marriage (1891), in cui sostenne la tesi dell'esistenza della famiglia nucleare come dato primordiale (in contrasto con le tesi sulla poliandria ...
Leggi Tutto
WESTERMARCK, Edward Alexander
Delio Cantimori
Etnologo, antropologo e sociologo finlandese, nato a Helsingfors il 20 novembre 1862. Dal 1890 vive a Londra, dove ha tenuto dal 1907 al 1930 la cattedra [...] di sociologia all'università.
Viene annoverato fra i rappresentanti della scuolapositivistica, ed entro questa della tendenza evoluzionistica. La sua filosofia riconduce i concetti morali a stati emozionali dell'anima: i concetti sono ...
Leggi Tutto
RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] L'Italia barbara contemporanea di A. Niceforo, appartenente all'ampia schiera degli antropologi fisici di scuola lombrosiana e positivistica. Accanto a disordinate manifestazioni razzistiche che si rilevano in alcune frange della Lega Lombarda e nei ...
Leggi Tutto
Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] quindi maggiore è la probabilità che sia falso. L'approccio positivistico conduce così all'ostilità verso la metafisica; 2) il fisici verso di essa dipendessero per nulla dalle differenti scuole filosofiche alle quali possono appartenere" (ibid., pp. ...
Leggi Tutto
Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] che separa la marxiana scienza della società dalla sociologia positivistica. Quest'ultima si richiama infatti al modello di differenze tutt'altro che secondarie - affine a quella della scuola storica di economia, qual era stata definita da Wilhelm ...
Leggi Tutto
ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] storica e comparativa. Vi sono tuttavia anche alcune interessanti differenze fra le due scuole. Mentre la sociologia economica francese era decisamente positivistica, per gli studiosi tedeschi dell'epoca era scontato che l'economia rientrasse nell ...
Leggi Tutto
Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] del Novecento (si pensi a Vinigi Grottanelli e alla sua scuola) si avverte anzi una certa riluttanza, e quasi un (in Gran Bretagna). Spostandosi verso la sociologia (la positivistica scienza della società, quale era stata delineata da Auguste Comte ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la sociologia), realizzato dagli autori della cosiddetta Scuola di Francoforte, avviene sul problema dell'identificazione e politica in senso forte, è andata distrutta nella logica positivistica secondo cui la legge vale solo perché 'posta' dallo ...
Leggi Tutto
Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] suoi contributi s'inseriscono all'interno della svolta post-positivistica della teoria sociale (per un'analisi di questo punto simbolico, che gli approcci alla devianza delle due scuole sono diversi, anche se mostrano dei punti di contatto ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...