Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...]
Il p. ebbe diffusione anche in Germania, ma più che di una vera scuolapositivistica tedesca si può parlare di ‘atmosfera positivistica’ (antimetafisica, attenzione rivolta ai risultati delle scienze, problema dei limiti della conoscenza scientifica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] patologie non è disposto a dedurre credenziali di successo (secondo una tendenza che si affermava tra i sociologi di scuolapositivistica) per la sua maggiore ideologia concorrente. L’utopia liberale persegue il fine del buon governo – il che, calato ...
Leggi Tutto
CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] già contenute sin dal principio nella filosofia cristiana" (Evidenza, I, p. LXVIII).
Cosicché nel pieno fiorire delle scuolepositivistiche e neohegeliane il C. rimane assorto nella visione dell'ordine universale: un ordine la cui interiore struttura ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] proseguì, nel campo morale, quella funzione di analista che aveva iniziato nel campo del diritto.
I giuristi della scuolapositivistica, sosteneva il C.. in quel suo primo lavoro, erano rimasti prigionieri della nuova forma di metafisica che il ...
Leggi Tutto
GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] il G. orientò la propria ricerca verso la dimensione sociologica del diritto inserendosi, al seguito di Ardigò, nella scuolapositivistica, anche in funzione di supporto alla lotta politica e di classe, cui affiancò la collaborazione con il partito ...
Leggi Tutto
SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] verso alcune riformulazioni delle sue tesi, soprattutto da parte della scuola di sociologia della s. di Edimburgo (Barnes 1982; Wood e nuova scienza, che rovesciava tenaci preconcetti di stampo positivistico, e i lavori di P. Rossi (Sarton Medal ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] P. Sartre, ecc., e, in Italia, di A. Banfi, la cui scuola è spesso ancora attiva sul fronte del dibattito attuale (L. Anceschi, R. Cantoni, nasce già, com'è noto, in concomitanza con la cultura positivistica (A. Comte, H. Taine e, in area germanica, ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] L'oggetto della "critica" era costituito dalla cultura positivistica, che era bensì in declino quando la rivista iniziò e sul G. è stato scritto dai principali discepoli delle sue due scuole, la palermitana e la romana, e cioè da V. Fazio-Allmayer, ...
Leggi Tutto
Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] è la connessione tra la crisi della famiglia e quella della scuola. Questa non si presenta più come l'istituzione in cui delle concezioni di questi autori in quel che essi hanno di positivistico. Oggi essa dà l'impressione di una coerenza interna, ma ...
Leggi Tutto
Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] tutta la riflessione del Novecento, idealistica non meno che positivistica. La scienza, e il rapporto con essa, sono Hobbes a Marx, Napoli 1965, p. 227). Oggi come ieri: la Scuola di Francoforte da un lato e L. Althusser dall'altro si muovono nel ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...