Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] una connotazione dichiaratamente polemica. Gli ulteriori sviluppi delle arti figurative sono stati fortemente influenzati dalla rivoluzione cubista, capovolgimento radicale della visione prospettica rinascimentale.
Per p. aerea si intende l’uso degli ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] dell'elemento comune e sovente casuale, di memoria cubista e dadaista, è esploso in una serie di pratiche , attraverso una politica di provocazioni che hanno incluso una scultura iperrealista di papa Giovanni Paolo ii colpito da un meteorite ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] secondo premio e Sgarlata ebbe ben tre menzioni d'onore, per la scultura La pesca e per le medaglie Il disco e La caccia, in cui il cane Cobi ideato da Javier Mariscal, una mascotte 'cubista' così diversa dalle precedenti da essere in un primo tempo ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...