GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Corrado Alvaro e quello di Turcato) dove il disegno cubista si scioglie nella plastica realistica delle forme, mentre la sua sepolto dai fogli bianchi dei giornali, componeva una scultura pop dell'edicola stessa che espose alla IX Quadriennale ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] reinventato secondo le cesure della scomposizione cubista e i riassemblaggi della ritmica arpiana, G., una vita per la cultura, a cura di L. Luisi, Cassino 1985; E. G. sculture 1948-1979, Torino 1987; G., Roma 1987; E. G. (catal.), a cura di P.C ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] proponevano una ricerca linguistica basata sulla sintassi cubista (o neocubista) allo scopo di riallacciare Bartolini, P. F., in Domus, XIII (1940), settembre, p. 58; V. Guzzi, Scultura di P. F., in Primato (Roma), 5 febbr. 1942; F. Bellonzi, P. F., ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] e rivela una generica attenzione alle contemporanee esperienze della scultura d'avanguardia europea e in particolare francese. Un'analoga ricerca di semplificazione geometrica in senso cubista si ritrova nelle opere degli anni seguenti fino al ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] come s'è detto, la conoscenza dei principi cubisti di scomposizione della forma, che furono per il 'arte moderna1965-66, Torino 1966, p. 40.
Si veda inoltre: R. Longhi, Scultura futurista di B. [1914], in Scritti giovanili, Firenze 1961, pp. 133-162; ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] di sfaccettature geometriche che sembrano richiamare echi cubisti e l'impiego di quinte, vere catal., Galleria Lorenzelli), Bergamo 1969; P. Fossati, L'immagine sospesa. Pittura e scultura astratte in Italia, 1934-1940, Torino 1971, pp. 159-167; O. L. ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] fusione in bronzo.
Spingendo la scomposizione cubista e le suggestioni surrealiste, approfondite a sede della Regione Piemonte (1972), mentre all'inizio del 1973 espose sei sculture della serie dei Tubi alla Quadriennale di Roma.
Il G. morì a Torino ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] (Bloomsbury gallery).
Indicato da Gerardo Dottori come «il primo, dopo Boccioni e qualche tentativo cubista di Prampolini, che oggi in Italia si slancia verso le nuove mete della scultura» (1929, p. 21, ora in Vergine, 1971, pp. 77 s.), Pepe Diaz si ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] sperimentazione, come attesta l'Autoritratto (1918) in stile cubista (ripr. in Nardini, 1959).
Alla fine del 1918 , I, Roma 1995, pp. 333, 531 s.; G. Uzzani, Appunti intorno alla scultura di I. G., in Artista. Critica d'arte in Toscana, 1997, n. 9, ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] , p. 16), tra i quali Carlo Carrà (1947).
I lavori degli anni Quaranta risentono della scultura di Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e, in particolare, Donna che ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...