FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] città, in stretto contatto con il conte. Inoltre F. era vassallo diretto del conte di Verona, come lo erano anche gli altri sculdasci del Regno nella seconda metà del IX e nella prima metà del X secolo; si può constatare, infatti, che sin dalla fine ...
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MILONE
François Bougard
– Figlio di Manfredo di Mosezzo (nel Novarese) e fratello di Manfredo, che fu conte di Lomello, M. porta un nome che lascia supporre una parentela (forse in linea materna) con [...] ristretta; tentò invano di mettere in guardia l’imperatore contro il complotto, ma tre giorni più tardi catturò l’omicida, lo sculdascio Flamberto, e lo fece impiccare insieme con i suoi complici (Liutprando, II, 73).
Nei primi anni del regno di Ugo ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] del rinnovamento ecclesiastico e politico filogregoriano, Roffredo appoggiò Dacomario (futuro rettore di Benevento insieme a Stefano sculdascio) nella sottrazione a Landolfo VI di importanti diritti pubblici, su tutti il pieno controllo del ponte ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] loro campo fortificato in cima ad un erto colle di difficile accesso. In questa situazione Argait, uno "sculdahis" (sculdascio) longobardo che F. aveva ingiustamente offeso con un maligno gioco di parole, qualificandolo, con riferimento al suo nome ...
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LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] furono coronate da successo solo dopo l'uccisione di Berengario I, avvenuta a Verona il 7 apr. 924 per mano dello sculdascio Flamberto, fino all'incoronazione, nel luglio del 926.
Per oltre vent'anni Ugo fu al centro delle vicende del Regnum, sia ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] poté rafforzare il proprio potere e nel contempo evitare - il ricordo dell'assassinio di Berengario (924) da parte dello sculdascio Flamberto era ancora ben vivo - eventuali opposizioni da parte di fideles di rango inferiore, mediante la loro ascesa ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] in preghiera. A capo della piccola congiura locale, che ebbe ragione dell'imperatore, c'era un tale Flamberto, sculdascio del comitato veronese.
Fonti e Bibl.: E. Dümmler, Gesta Berengarii imperatoris. Beiträge zur Geschichte Italiens im Anfange des ...
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sculdascio
sculdàscio s. m. [dal longob. *skuldhaizo (cfr. ted. Schultheiss «giudice») «capo di una circoscrizione», attrav. il lat. mediev. sculdasius, sculdachius]. – Ufficiale longobardo dipendente dal gastaldo regio, che aveva autorità...
sculdascia
sculdàscia (o sculdascìa) s. f. [dal lat. mediev. sculdasia «sede, abitazione dello sculdascio», der. di sculdasius: v. sculdascio] (pl. -sce o, rispettivam., -scìe). – L’ufficio, la carica di sculdascio; la giurisdizione territoriale...