NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] fine del sec. XII le varie attribuzioni giurisdizionali, militari, finanziarie passano, dalle mani del burgravio, a quelle di uno sculdascio (Scultheiss) di nomina imperiale, che è assistito da un certo numero di scabini, cui si aggiungono poi varî ...
Leggi Tutto
FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] loro campo fortificato in cima ad un erto colle di difficile accesso. In questa situazione Argait, uno "sculdahis" (sculdascio) longobardo che F. aveva ingiustamente offeso con un maligno gioco di parole, qualificandolo, con riferimento al suo nome ...
Leggi Tutto
LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] furono coronate da successo solo dopo l'uccisione di Berengario I, avvenuta a Verona il 7 apr. 924 per mano dello sculdascio Flamberto, fino all'incoronazione, nel luglio del 926.
Per oltre vent'anni Ugo fu al centro delle vicende del Regnum, sia ...
Leggi Tutto
GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] poté rafforzare il proprio potere e nel contempo evitare - il ricordo dell'assassinio di Berengario (924) da parte dello sculdascio Flamberto era ancora ben vivo - eventuali opposizioni da parte di fideles di rango inferiore, mediante la loro ascesa ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] alla confluenza dell'Ahr nel Reno) o Wolfelin di Hagenau diedero buona prova di sé in questa prestigiosa carica. Sculdasci, burgravi e procuratori dovevano occuparsi della giustizia e dell'ordine e riscuotere le imposte che spettavano al sovrano. Si ...
Leggi Tutto
Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] antico skuldhaizo «amministratore longobardo», latinizzato nella forma sculdasius e sculdasia «territorio retto da uno sculdascio», benché l’odonimo sia stato soggetto a reinterpretazione paretimologica.
Va osservato ancora che nelle denominazioni ...
Leggi Tutto
Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] a Salonina, moglie di Gallieno.
Il periodo medievale e moderno. - Sotto i Longobardi, Belluno pare fosse sede di uno sculdascio. Assai prima era, sicuramente, sede di vescovi, che nel sec. X troviamo già ricchi di immunità e giurisdizioni e, nel ...
Leggi Tutto
STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] riassunse il potere, o che avessero giurisdizione (conti, duchi, marchesi) o che avessero solo la districtio (sculdascio, capitano di pieve, meriga, saltario, ecc.).
Gli statuti comunali rispecchiarono la diversa struttura e la diversa. competenza ...
Leggi Tutto
G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] parte centrale dell'edificio e l'ampio arco in laterizi e pietrame che Dacomario, primo rettore pontificio della città con Stefano Sculdascio, era stato autorizzato ad aprire fra la torre stessa e la cinta difensiva grazie a un diploma di Landolfo VI ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] formazione della quale concorrono tanto gli altri giudici quanto il presidente dell'assemblea, cioè il duca, il gastaldo, lo sculdascio o un loro messo. La procedura è orale e quindi formalistica. Alla prova è tenuto il convenuto ed essa consiste ...
Leggi Tutto
sculdascio
sculdàscio s. m. [dal longob. *skuldhaizo (cfr. ted. Schultheiss «giudice») «capo di una circoscrizione», attrav. il lat. mediev. sculdasius, sculdachius]. – Ufficiale longobardo dipendente dal gastaldo regio, che aveva autorità...
sculdascia
sculdàscia (o sculdascìa) s. f. [dal lat. mediev. sculdasia «sede, abitazione dello sculdascio», der. di sculdasius: v. sculdascio] (pl. -sce o, rispettivam., -scìe). – L’ufficio, la carica di sculdascio; la giurisdizione territoriale...