protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] cui doveva uscire ristabilendo un rapporto diretto con le Sacre Scritture. Il termine protestanti fu applicato per la prima volta nel invece, ritengono di dover intervenire nella vita pubblica soprattutto per difendere determinati valori morali contro ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] 35), oppure una protasi simile si può connettere con un'apodosi pubblica: "se una donna partorisce e la bocca [del bambino] è ampie serie di tavolette d'argilla con testi in scrittura cuneiforme in lingua accadica testimoniano l'importanza di due ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] sforzi da lui compiuti per rendere più familiari con le Sacre Scritture i chierici di Roma e, in particolare, quelli del stesso uso il pane lievitato, culminò il 16 luglio 1054 nella pubblica deposizione sull'altare di S. Sofia, da parte di Umberto, ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] mentre si fabbricavano privilegi o diplomi "in lingua e scrittura barbare" (in altre parole: imitazioni dei diplomi la pubblicizzazione della vicenda nel De divortio Lotharii di Incmaro (pubblicato in due tempi, in marzo-maggio e poi in settembre- ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] alle nature e proprietà delle cose di cui tratta la Sacra Scrittura e a offrirle ai lettori (indicati con la locuzione simplices e la disputa quodlibetale, che si svolge su temi proposti dal pubblico (de quolibet; Bazàn 1985). Nell'uno e nell'altro ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] rispettiva iscrizione avevano come scopo quello di dimostrare alla pubblica opinione, e in modo particolare al dio, che Hammurabi sapessero scrivere; la maggior parte del lavoro di scrittura e di lettura era infatti compiuto dagli scribi ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della scrittura (1471-1605), Bologna 1997.
M.C. Giannini, Tra politica, fiscalità e religione: Filippo II di Spagna e la pubblicazione della bolla "In coena Domini" (1567-1570), "Annali dell ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , si trattasse dell'autorità della Chiesa, della Scrittura o dell'esperienza religiosa personale.
3. La e donne di buona volontà: soltanto così le virtù sia pubbliche che private potevano essere liberate per l'autorealizzazione umana. Era dunque ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] clamoroso tentativo risultò quello del 1887, con la pubblicazione dell’opuscolo La Conciliazione; ma dopo il suo fallimento aveva sottolineato l’importanza della lettura quotidiana delle Sacre Scritture per la vita di ogni cristiano, anche laico, e ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Foscarini "che i Canoni erano contro il Vangelo et che la scrittura non disponeva così", onde irrompe la vena polemica del nunzio " e ornata posta a lavar suoi stovigli nel rigagnolo della via pubblica, comeché per altro non ti calesse di lei, sì ti ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...