SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e b, due dentali t e d, e due velari k e g. Nella scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delle parole, ma rappresentano Escoriale, altri trattatisti ne vedono l'inizio nella Cancelleriadi Granata (I580), ma già nell'ottagono della ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] privato; la Cancelleria privata (Naidaijin-fu) che ha l'amministrazione di quanto concerne personalmente la tradizione registra l'introduzione della scrittura e dei testi cinesi per opera di Achiki (284 d. C.) e di Wani (285 d. C.), letterati ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e gli apostoli non disponessero delle cose menzionate come loro dalla Scrittura.
Papato e Impero. - I rapporti fra papato e Impero delle cancellerie, cui è affidato il normale disbrigo degli affari. Da ciò, anche, l'enorme cumulo di cause sottoposte ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] applicasse il cosiddetto Libro di Diritto Siro-Romano, sorto probabilmente nella cancelleria patriarcale di Antiochia e che, in . XVI Manuele Chrysaphes e Marco da Corinto.
Come nella scrittura appaiono segni d'influenze straniere, per lo più arabe e ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] il Horn abbandonò l'ufficio di presidente della cancelleria, 6 membri del consiglio di stato furono destituiti e al copia del 1626, è l'unico esempio svedese accertato discrittura runica non epigrafica). Sulla storia dei dialetti svedesi parlati ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] aspetti: in essa la scrittura franca sostituisce la visigotica in Sardegna (1323). Negli atti della cancelleria reale, redatti secondo le norme delle de pecat, 1300). Il Lull è l'errante cavaliere di Dio; ma il cavaliere della patria catalana, che a ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] struttura del procedimento prevalga la scrittura o l'oralità. Alla comunicazione di dichiarazioni o di documenti servono altresì taluni atti al cancelliere, il preventivo deposito di documenti in cancelleria per la loro comunicazione all'avversario ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] attua per mezzo di appositi registri istituiti in ogni provincia (art. 33 cod. civ.), presso la cancelleria del Tribunale del dovuta (sentenza o atto pubblico o scrittura privata autenticata), e di taluni altri documenti specificamente richiesti. L ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Romani", 30, 1982, pp. 177-86, (ristampato in Id., Scritture, scrittori e storia, II, Città e corte a Roma nel Quattrocento, del Quattrocento: alcuni casi esemplari, in Cancelleria e cultura nel Medio Evo, a cura di Id., Città del Vaticano 1990, pp. ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] , "molto diseguale e incoerente", dalla "scrittura capricciosa e sconclusionata", come afferma il Guarnerio in una lettera del sovrano della fine di novembre del 1402, contrariamente all'uso della Cancelleria aragonese non viene menzionata E. ma si ...
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cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...