STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] sibillino delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia, desunto da una perduta scritturadi Svetonio, farebbe ritenere di sviluppo e d'irradiazione quale poteva essere Pavia, sede della cancelleria dei re longobardi. Talune "carte" serbano tracce di ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] si soleva all'atto della confirmatio porre il limite della scritturadi propria mano.
Nel basso impero, e sotto l'influenza , e un test. principi oblatum, affidato alla cancelleria imperiale. Conosce inoltre tre testamenti speciali: quello tempore ...
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MALLON, Jean
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, epigrafista, nato a Le Havre il 20 giugno 1904. Dopo gli studî all'École des Chartes, entrò (1927) negli Archives nationales di Parigi. Dal 1953 [...] mondo romano, risalendo ai testi tracciati per ciascuna di esse in scrittura comune da un "ordinator" e spesso fraintesi dal la risoluzione del problema delle origini della scrittura della cancelleria imperiale romana (L'écriture de la chancellerie ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] all'amico Francesco Parravicini, di un "presidentato" e di "due segretariati dicancelleria prelatizii; con che papa Urbano della "munificenza" pontificia e i poveri erano disperati. Secondo una scrittura anonima del tempo (ibid., cc. 39-42) - che ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] quella usata negli atti ufficiali, li porta ad elaborare una scrittura particolare, un'antiqua influenzata da usi grafici bizantini: una scrittura che si ritrova non solo in atti dicancelleria o in manoscritti, ma anche in epigrafi dell'epoca, a ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] diarii, LIV, a cura di Guglielmo Berchet - Nicolò Allegri, Venezia 1899, coll. 333, 348).
205. Scrittura del segretario del consiglio dei dieci Francesco Gerardo candidato a cancellier grande nel 1595. Cit. da G. Trebbi, La cancelleria veneta, p. 118 ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] a Bembo s'era negato l'accesso ai documenti, a Paruta vien data "licenza" di "poter andar nella cancelleria segreta" consultandovi "tutte le scritture pubbliche". Un'indicazione rilevante. Ciò non toglie che - ai fini d'una storiografia realmente ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Caresini Massa, destinato ad una brillante carriera dicancelleria. A queste cure si aggiunsero quelle per la cf. ibid., pp. 98 ss.; Angelo Ventura, Scrittori politici e scritturedi governo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/III, Dal ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] , non solo quelli d’ufficio scambiati con i colleghi dicancelleria, ma i due maggiori, quello con Francesco Vettori e di quanto, a giudizio di M. (che così, ante litteram, arrecava un argomento a sfavore del mito etrusco che, al tempo della scrittura ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] al pari di Lutero, sosteneva la giustificazione per fede, l'autorità della sola Sacra Scrittura, negava, di conseguenza, l a foglietta - e sugli atti contrattuali - la tassa dicancelleria -, mettendole a carico delle singole comunità. Per quanto ...
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cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...