GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] per l'aspra polemica innescata su di essa dal marchese Scipione Maffei, che nel quarto tomo delle Osservazioni letterarie (Verona e il 1741 il G. era stato, con il canonico P. Gentili e il dott. G. Targioni Tozzetti, uno dei primi collaboratori delle ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] prima e la seconda edizione del suo De' vicendevoli amori. Sirinnovavano gli scambi di versi con gli amici lontani e le gentili riunioni. Continuavano i brevi viaggi della C.: nella primavera del 1800 a Venezia, nel 1801 a Mantova, nel 1802 a Milano ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] . Per la verosimiglianza storica della figura il G. rappresentò Gentili nell'antico costume dei docenti di Oxford, mentre per la fisionomia studiò quella del fratello Scipione, modificata secondo un processo di idealizzazione morale suggerito dalle ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] il classicismo di pittori quali Scipione Pulione e Durante Alberti viene del palazzo Brancaleoni. Inventari inediti, Pesaro 1983, p. 108;B. Toscano-L. Giacché-L. Gentili-B. Ragni, Itinerari per l'Umbria [Guide de L'Espresso], Roma 1983, pp. 119 ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] Babilonia (pp. 36, 85-87). Finalmente anche la massa dei gentili si sarebbe risvegliata e la fede avrebbe avuto un lungo periodo spiritualmente; ma, come egli stesso confidò poi a Scipione de' Ricci, non aveva trovato piena soddisfazione nemmeno nei ...
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ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] , già capitano della guardia corsa, e di Margherita Gentili.
La cerimonia fu celebrata nella chiesa di S. Spirito venne solennemente inaugurato con il dramma musicale di Francesco Cavalli Scipione Affricano (libretto di N. Minato), preceduto da un ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] al S. Carlo, affrontando la parte di Alluccio, nello Scipione in Cartagena di D. Cercià. Si ripresentò nello stesso teatro T. Belloc Giorgi (M. T. Trombetta) ed il tenore S. Gentili, La conquista delle Indie orientali di V. Federici. Una recensione, a ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] vari figli: Fulvio, Muzio, Flaminio, Fabrizio, Pompeo, Scipione e Settimio.
Fulvio, morto nel 1591, fu anch'egli Malta L. Ciambani (Cuturi, p. 147).
Fonti e Bibl.: A. Gentili, Laudes Academiae Perusinae et Oxoniensis (1605), a cura di G. Ermini, ...
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