Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] scala musicale timaica. L’opera ciceroniana è un dialogo onirico che si svolge in cielo fra Scipione l’Africano e il nipote ScipioneEmiliano, il quale ammira la perfezione dell’universo. La musica del cosmo, ricalcata sul modello platonico, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La storiografia: dagli storici di Alessandro a Polibio e Plutarco
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La variegata tradizione [...] 167 a.C. viene deportato a Roma insieme ad altri esponenti del partito filomacedone; lì diviene precettore e poi amico di ScipioneEmiliano, che lo vuole nel suo entourage. Al suo seguito, Polibio può assistere ad importanti eventi storici come la ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] polemica di Polibio contro Timeo in margine al cosiddetto Toro di Falaride, restituito ex hypothesi ad Agrigento da ScipioneEmiliano dopo la distruzione di Cartagine), l'A. si professava "precisamente fortunato, se sarò giunto a dimostrare, che gli ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] La reazione conservatrice sfociò in gravi conflitti che portarono al suo assassinio.
Vita e attività
Ventenne seguì ScipioneEmiliano nella guerra di Numanzia, e (133) fece parte della commissione triunvirale incaricata di eseguire la legge agraria ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Lelio, ScipioneEmiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). Prese parte alle lotte contro Saturnino e Glaucia, ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] e le rivendicazioni territoriali contro Cartagine, allo scoppio della terza guerra punica. Alla sua morte (148 a.C.) ScipioneEmiliano smembrò il regno tra i figli del sovrano, Micipsa, Gulussa e Mastanabale. Sopravvissuto agli altri, Micipsa lasciò ...
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Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] più tardi, durante il consolato) una legge agraria che dovette, però, ritirare per opposizione degli ottimati. Amico di ScipioneEmiliano, fu con lui alla distruzione di Cartagine; pretore (145) combatté in Spagna contro Viriato; fu infine console ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] nome di media Stoa. Soggiornò per qualche tempo a Roma, e fu in rapporto con ScipioneEmiliano, insieme a Polibio (il cui pensiero presenta delle analogie con il pensiero di P., specialmente per quel che concerne l'ideale della costituzione mista), ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] contro il partito graccano, ma approvò l'operato della nobiltà allorché esso fu disperso. Poi (129) capeggiò l'opposizione a ScipioneEmiliano. Scrisse varie opere, ma di esse non conosciamo nemmeno i titoli. Fu uno dei primi a dare un'impostazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , quello politico e quello pratico-erudito.
L’esperienza ellenistica si rinnovò nel circolo degli Scipioni, formatosi attorno a P. Cornelio ScipioneEmiliano e al suo amico Lelio: qui Polibio e Panezio conversavano e familiarizzavano con i nobili ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...