Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] un partito unico (Rastakhiz), di restare sul trono. Dal 1977 l’opposizione al regime si acuì, rapidamente conquistata dai religiosi sciiti dell’ayatollah Khomeinī, in esilio a Parigi dal 1963, e nel gennaio 1979 lo scià fu costretto a lasciare l’I ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] , I, p. 127, n. 1). Le cinque dita simboleggiano Muḥammad, Ḥasan, Ḥusayn, Fāṭima e Alī, la 'pentade' o famiglia sacra sciita. L'oggetto riveste più un carattere commemorativo che amuletico e viene posto in cima ai pennoni di stendardi in occasione di ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] 'ambito del sostegno all'istituzione nel suo complesso, permettendo così di perpetuare la memoria del fondatore.Nel caso dei grandi santuari sciiti - per es. il m. di alḤusayn a Karbalā' in Iraq (sec. 7°) o quelli dell'imam ῾Alī Riżā a Mashḥad (sec ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] conservano, oltre alle citate sepolture nel santuario di Kāẓimayn, anche i mausolei e i santuari dei più illustri imām sciiti, 'Alī e Ḥusain, sepolti rispettivamente a Najaf e a Kerbelā'. Purtroppo questi monumenti sono poco accessibili agli studiosi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] per mano di Giawhar, generale del califfo al-Mu‛izz che vi trasferì la sua capitale fondando Il Cairo.
Sotto i Fatimidi, sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi o curdi ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] stessa della c. islamica si manifestò con i Fatimidi (909-1171), i quali, per ragioni connesse con l'ideologia sciita e la pretesa discendenza muhammadica della dinastia e pur in aperta opposizione culturale e politica con gli Abbasidi, presero a ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...