Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dei vasi, il perfezionamento delle scienze mediche e chimiche portò all’invenzione di alambicchi, 1710 °C), per cui sono poco lavorabili. Si usano per manufatti da laboratorio chimico.
I v. di silice hanno un tenore di silice più basso di quelli di ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] numero di applicazioni in tutti i campi delle scienze naturali. Fenomeni di diffusione e di dispersione hanno moli è possibile risalire ai rapporti tra le masse in una reazione chimica. Il termine e. è giustificato dal fatto che, per il principio ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] generali: l’organizzazione comincia dalle semplici asimmetrie chimiche dell’uovo, nel quale componenti diverse sono ) un numero finito di volte).
Molto importante, specialmente nelle scienze sperimentali, è un’altra forma di i. detta i. empirica ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] Quito, C.-M. de La Condamine inviò all’Accademia delle scienze di Francia alcuni campioni di g., avvertendo che questa era meccanica (per centrifugazione e filtrazione) o per via chimica. La prima fase di lavorazione consiste nella preparazione degli ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] . Il riconoscimento del grande progresso così conseguito è testimoniato dall’attribuzione, nel 1998, del premio Nobel per la chimica a due scienziati, Walther Kohn e John A. Pople, per le loro ricerche sulla teoria del funzionale della densità e per ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] permesso brillanti risultati nel settore dei trapianti renali.
Chimica
In chimica il termine g. funzionale ha vari significati, approcci dell’analisi sistemica, e in particolare dalle teorie della scienza politica (D. Easton, 1961) per le quali è ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] possedere per l’impiego e che vengono codificati nelle farmacopee nazionali e internazionali. Infine la chimica farmaceutica, d’intesa con altre scienze, la biologia innanzitutto, è impegnata nello studio dei meccanismi di rilascio e di trasporto dei ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] , nel 1809 vi ottenne il titolo onorario di professore di chimica pratica e, dopo la morte di A. F. Fourcroy, quello di professore di chimica. Nel 1808, frattanto, costituitasi la Facoltà di scienze di Parigi, G.-L. vi ricoprì la cattedra di fisica ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] meccanicista e ritornò alla tradizione paracelsiana dei principî o elementi portatori di qualità. La chimica, come scienza e arte, doveva utilizzare i principî per spiegare le qualità dei corpi. S. ammise come principî dei corpi l'acqua e le tre ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] essendo ancora studiosus pharmaciae, divenne membro dell'Accademia reale delle scienze di Stoccolma e iniziò a pubblicare i suoi fondamentali contributi alla chimica negli atti della prestigiosa istituzione. Nello stesso anno divenne gestore della ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...