Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] e la quantità degli elementi si conserva. L. delineò nel giro di pochi anni una nuova immagine della scienzachimica, intesa come costruzione teorica rigorosa, verificata da molteplici esperienze e caratterizzata da un linguaggio specifico. L'opera ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro [...] di empirismo e spesso di sudditanza ad altre scienze, acquista gradatamente autonomia; l’insegnamento e la professione contaminazione dei prodotti di origine animale da parte di sostanze chimiche, di ormoni, di antibiotici, di agenti patogeni vari; ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] fisica. A Lipsia assunse il ruolo di maestro di un'intera generazione di scienziati, fra cui vanno ricordati P. Walden, grande chimico organico, P. A. Mittasch, uno dei fondatori della catalisi industriale, e W. Nernst, che formulò il terzo principio ...
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Studio della forma e degli aspetti fisici della superficie terrestre. Ha assunto un ruolo di primo piano in seguito all’interesse crescente dell’uomo per l’ambiente in cui vive. È naturale, quindi, che [...] metodo sperimentale e uno spostamento disciplinare verso le cosiddette scienze esatte. Tuttavia, la g. mantiene saldi legami con loro interdipendenze, ancorato alle conoscenze fisiche e chimiche e alla quantificazione, rappresenta infatti lo scopo ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] l'Università tecnica di Budapest. Responsabile del dipartimento di chimica organica e direttore associato dell'Istituto centrale di ricerca dell'Accademia delle scienze ungherese, è espatriato nel 1956 durante la repressione sovietica. Trasferitosi ...
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Chimico-fisico russo (Saratov 1896 - Mosca 1986); direttore (dal 1931) dell'Istituto di chimica e fisica dell'Accademia delle scienze di Mosca; prof. (dal 1944) all'univ. di Mosca. Si è in un primo tempo [...] , intraprendendo così un sistematico studio delle reazioni a catena che ha consentito di chiarire alcuni aspetti del meccanismo delle reazioni chimiche in generale; queste ricerche gli valsero, insieme con C. N. Hinshelwood, il premio Nobel per la ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] Cremer); a W.H. Nernst, che nel 1899 fornì le basi chimico-fisiche al concetto di potenziale di membrana; a J. Bernstein (1839- il maggior merito di Sherrington: come sempre accade nelle scienze, l’introduzione della misura e del numero porta a una ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] 7 miliardi di barili di petrolio e di altri prodotti chimici con fatturati di molte decine di miliardi di dollari all’anno.
Prodotti farmaceutici, tutela della salute e scienze della vita, biotecnologie e applicazioni biomediche
Nuovi medicinali ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] di decabristi in esilio l'interesse di M. per le scienze e l'origine stessa delle sue concezioni politiche. Dal 1850, Sistema periodico degli elementi. Dal 1864 al 1866 insegnò chimica all'Istituto tecnologico di Pietroburgo. Nel 1865 discusse la ...
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Termine introdotto nell’uso dopo il 1773 per designare, in biologia, l’indirizzo filosofico e metodologico che sostiene: a) la priorità e l’emergenza della struttura anatomico-funzionale dell’organismo [...] e l’emergenza delle proprietà vitali rispetto alle basi fisio-chimiche, attribuiva la dinamica del vivente all’azione di una materia forma’ e ‘totalità’ con tali sviluppi delle scienze fisico-matematiche ha reso progressivamente più plausibili ipotesi ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...