Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] comparativi, sia nel contesto dello studio del comportamento, sia in altre aree appartenenti al campo delle scienzebiologiche quali l'ecologia e la neurobiologia, si basano su informazioni che provengono dalla sistematica filogenetica. I primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] esperienze, non gli impediranno di dar vita, nel 1668, a uno dei capolavori del metodo sperimentale applicato alle scienzebiologiche: le Esperienze intorno alla generazione degl’insetti che lo consacreranno, in Italia e in Europa, come una delle ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] della mente. Tale scelta antidualistica è motivata non soltanto dai costanti e crescenti progressi delle scienzebiologiche, ma anche da due novità, una teorica e una metodologica, che si sono affermate in molte discipline scientifiche. La prima ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] insects (IUSSI, Italian section). Nel 1976 vinse il premio Antonio Feltrinelli (dell’Accademia nazionale dei Lincei) per le scienzebiologiche e applicazioni (con lui furono premiati pure Emanuele Padoa e Giorgio Forti) e, nel 1989, il premio Balzan ...
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Mainardi, Danilo. – Etologo italiano (Milano 1933 - Venezia 2017). Laureatosi in Scienzebiologiche nel 1956 all’Università di Parma, dal 1967 al 1992 ha insegnato Zoologia, Biologia generale e infine [...] professore emerito di Ecologia comportamentale nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Autore di numerose ricerche sull’evoluzione biologica, particolarmente in rapporto con lo studio dei modelli di comportamento e di scelta sessuale (tra le più ...
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Atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienzebiologiche, [...] o a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con significato più estensivo, il concetto di v. può essere applicato ...
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Biologo (Pisa 1901 - Roma 1977), prof. (dal 1932) di zoologia e di anatomia comparata in diverse univ. (Perugia, Padova, Bologna), dal 1956 di zoologia a Roma. Autore di numerose ricerche di zoologia e [...] opere di carattere generale: Elementi di zoologia (1924, 1930); Biologia generale (1940, in collab. con S. Ranzi); Le scienze, detta dei XL, socio nazionale dei Lincei (1971). Nel 1971 gli fu assegnato il premio Feltrinelli per le scienzebiologiche ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] branca che oggi viene chiamata ezoognosia. Il sec. XVII durante il quale si affermarono e si svilupparono le scienzebiologiche, e in modo particolare la fisiologia, determinò l'ampliamento delle basi sulle quali più tardi, nel secolo successivo ...
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PIERANTONI, Umberto
Zoologo, nato a Caserta il 25 settembre 1876. zi laureò in scienze naturali a Napoli nel 1899, e fu poi assistente all'istituto di zoologia di quella università. Dal 1915 al 1921 [...] dell'Accademia dei Lincei, ordinario delle Reali accademie delle scienze di Torino e di Napoli, segretario generale della lo pongono fra i massimi cultori di quell'importante capitolo della biologia (v. luminescenza, XXI, p. 645). Per queste ricerche ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e con i progressi della chimica e della fisica; tali metodi e le teorie loro connesse divennero il modello delle scienzebiologiche e, a partire dal 1840, fornirono alla fisiologia nuovi paradigmi che entrarono in contrasto con la morfologia animale ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...