CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] delle tecniche della verificazione all'interno dei vari livelli del linguaggio conoscitivo: dal finguaggio quotidiano a quello delle scienzeempiriche. Tema però che è al di là del pragmatismo teorico del Calderoni.
Esordiente filosofo sui temi del ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] . Plebe, in Guzzo - Plebe, p. 76), che mostra anche una sensibilità più vasta verso il regno della natura e le scienzeempiriche e che in seguito lo portò a confrontarsi con il positivismo e l'evoluzionismo. Pesavano in questo probabilmente sia gli ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] 1-20 (con elenco delle pubblicazioni); E. D’Arcangelo, Attualità di G. P., in Matematica probabilità e statistica in rapporto alle scienzeempiriche nell’orizzonte di ricerca di G. P., Roma 1993, pp. 327-334; G. Leti, Ricordo di G. P., ibid., pp. 323 ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] storia critica delle dottrine glottogoniche (Torino 1962); nell'opera il filosofo mette a frutto i suoi interessi per le scienzeempiriche, ed in senso più ampio definisce uno dei punti focali del suo idealismo: lo studio delle origini della civiltà ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] tornerà a occupare l'ultima fase del pensiero del F., a partire da una riconsiderazione del rapporto fra le scienzeempiriche, la filosofia e il potere economico-politico.
Nel volume Eutanasia dei principii logici (ibid. 1989) si ripercorre lo stesso ...
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FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] 323-328; La fisica relativistica e la questione della verifica sperimentale delle teorie, in Le Scienze, V (1972), 4, pp. 93-205; Ordine, linguaggio e modelli delle scienzeempiriche, in Scientia, LXVIII (1974), 9-12, pp. 679-700.
Il F. morì il 25 ag ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] la celebre definizione attribuita nel 1829 da G. Pecchio alla "scuola economica italiana", dall'altro come scienza pratica, fondata su valutazioni empiriche e volta a fini determinati e concreti: "voi giustamente - osservava nel 1833, rivolto agli ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Spencer, in Journal of the Warburg institute, XX (1957).
Sull'A. scienziato, cfr. l'articolo del Michel in Mélanges Hauvette, Paris 1934, e : ne ripete, forse approfondendole e rendendole meno empiriche, le ricerche con la "camera oscura", dirette ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di dover essa "o stare con chi distingue troppo (ossia empiricamente) o stare con chi unifica troppo (ossia astrattamente)" (Opere, D. dichiarava di esser pervenuto "a quella filosofia-scienza di cui i primi fondamenti metodologici sono stati posti ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Capocasale per la filosofia, V. Caravelli e V. Porto per le scienze esatte. Ben presto tuttavia il F. mostrò di preferire la carriera delle a criteri di risparmio e basata su disposizioni empiriche e frammentarie, il F. attribuì il diffondersi ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...