MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] condivide la polemica contro la scienza positiva dei neohegeliani (filosofia e scienza non si distinguono per lui immanente è un adattamento della concezione idealistica alle tendenze naturalistiche, empiriche» (Saggi e discorsi, Torino 1926, p. 76). ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] del filosofo fosse la ricerca di un "sapere assoluto", di una scienza che si acquisisse "una volta per sempre", cominciava a manifestarsi l filosofia schopenhaueriana, che "lascia intatta la realtà empirica del mondo, ma sostiene che qualsiasi oggetto ...
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TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] di medicina, che diffusero non solo la conoscenza dell’antica scienza greca, ma pure quella dei nuovi saperi arabi. Ciò avvenne solo di donne capaci nella pratica medica per via empirica (e non perciò necessariamente dotate di conoscenze teoriche).
A ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] A. si pone in una complessa e delicata fase dello sviluppo della nuova scienza, non quella che si rifà per lo più a una diretta osservazione dei scientia.Da ciò deriva la preminenza della ricerca empirica, la quale sola ci permette di classificare le ...
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ZANTEDESCHI, Francesco.
Marco Ciardi
Nacque a Dolcé, un paesino della val Lagarina, in provincia di Verona, il 18 agosto 1797 da Bartolomeo e Domenica Loro.
A causa delle difficoltà economiche della [...] ; Elementi di logica, Verona 1833; Elementi di psicologia empirica, Verona 1834; Elementi di logica e metafisica, Verona di S. Nicolò, Padova 1873; E. Bellone, Michael Faraday, in Storia della scienza, diretta da P. Rossi, II, t. I, Torino 1988, p. ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] e che dai sistemi non era mai scaturito un avanzamento della scienza medica paragonabile a quello derivato, proprio in quegli anni, dalla ricerca empirica e dalla sperimentazione.
Secondo Tommasi, il medico-ricercatore realizzava appieno la ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] trattò della storia naturale e di molti aspetti della scienza dell’epoca, che intrecciò alla riflessione sulle teorie , valorizzando sempre il documento umano e l’osservazione empirica. Per questa impostazione venne accusato di sensismo, anche ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] 1435. La prospettiva applicata al paesaggio è di per sé empirica e tale rimane nell'arte del F.: egli se ne cura di M. Aronberg Lavin, Washington 1996; P. della Francesca tra arte e scienza, a cura di M. Dalai Emiliani - V. Curzi, Venezia 1996; I. ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] cogliere in maniera discorsiva ciò che nella realtà empirica è dato come unitario, ricostruendo nelle sue varie 1973, pp. 227-237; O. Grassi, La questione della teologia come scienza in G. da R., in Riv. di filosofia neoscolastica, LXVIII (1976), ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] composta di poche persone "dotte e ben fondate in più d'una scienza", al primo posto Piero Vettori, e di alcuni giovani attivi, il pensiero del filosofo e fosse un'elaborazione empirica su determinati modelli letterari, sicché anche Aristotele ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...